BEVILACQUA, Alberto
Alberto Bertoni
Nacque a Parma il 27 giugno 1934, da Mario e da Giuseppina (a tutti nota però come Lisa o Lisetta) Cantadori.
Il padre, che aveva aderito al fascismo, proveniva da [...] idealmente il ciclo dei romanzi degli anni Sessanta, tentando un’adesione – riuscita solo in parte – al modello del nouveauroman, fatto di scrittura impersonale e largo uso del monologo interiore, cui corrispondevano lo stile indiretto libero e l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo ricchissimo di esperienze e intuizioni filosofiche, il Novecento vede confrontarsi [...] , un campo strutturato di sapere. Barthes si proporrà anche come critico militante a sostegno della sperimentazione del nouveauroman di Robbe-Grillet uno dei principali esponenti dell’école du regard, che non costituisce tanto una scuola quanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È lo scrittore statunitense Edgar Allan Poe a impostare lo schema tradizionale del [...] gomme (Les gommes, 1953) la struttura del poliziesco per illustrare le sue tesi sul nouveauroman già esposte in Una via per il romanzo futuro (Une voie pour le roman futur, 1956). L’ispettore di polizia Wallas è alla ricerca di un uomo indiziato per ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] 1948.
A. Hauser, Sozialgeschichte der Kunst und Literatur, München 1951 (trad. it. Torino 1956).
A. Robbe-Grillet, Pour un nouveauroman, Paris 1963.
M. Pagnol, Cinématurgie de Paris, in "Cahiers du cinéma", 1965, 173, pp. 38-55.
Ch. Metz, Langage ...
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Multimediali, sistemi
Paolo Marocco
Il termine multimediale si riferisce a sistemi aggregativi di media differenti, o comunque di oggetti appartenenti a sorgenti e dispositivi di natura eterogenea, [...] con colore diverso, collage di giornali e riviste, fumetti ecc. Altre forme sperimentali dell'epoca, come il Nouveauroman e la scuola dell'OULIPO (Ouvroir de Littérature Potentielle), operavano sui processi casuali e combinatori delle strutture ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] attività espositiva internazionale e iniziò una collaborazione editoriale con i maggiori scrittori francesi.
Nel clima del nouveauroman intuì una narratività possibile attraverso l’enucleazione di temi in cicli compiuti di opere, che ritornano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] l’applicazione nella prassi artistica delle suggestioni fenomenologiche, il nouveauroman e le frontiere aperte da una concezione moderna della poesia (da Francis Ponge al lettrismo), producono in ambito cinematografico alcuni cambiamenti sostanziali ...
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SPATOLA, Adriano
Pier Luigi Ferro
SPATOLA, Adriano. – Nacque il 4 maggio 1941 a Sapjane, nell’Istria allora italiana e oggi in territorio croato, da Vittorio, brigadiere della Guardia di Finanza, e [...] ai sassi di Tot, la rivista manifestò attenzione alle espressioni dell’avanguardia europea, ad Alain Robbe-Grillet, al nouveauroman e alle prospettive dell’estetica fenomenologica. In quei mesi lo scritto La poesia è inquieta (Il Mulino, novembre ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] personaggi, G. Bellonci (1960) ha addirittura avvicinato il B. alla odierna scuola du regard, cioè alla pura visività del nouveauroman, della quale, tuttavia, la prosa del B. - soffusa di un'intima liricità, di una calda simpatia al personaggio e ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] , e quelle sulla temporalità, fino alla presa di distanza dalle incidenze di A. Robbe-Grillet e del nouveauroman sul linguaggio cinematografico e alla rivendicazione del cinema come luogo dell'affermazione del personaggio-uomo.
Bibliografia
G ...
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nouveau roman
‹nuvò romã′› locuz. m., fr. (propr. «nuovo romanzo»), usata in ital. come s. m. (solo al sing.). – Corrente letteraria sviluppatasi in Francia negli anni ’50 (e di cui gli esponenti più significativi sono stati A. Robbe-Grillet...
secessione
secessióne s. f. [dal lat. secessio -onis, der. di secedĕre «allontanarsi, separarsi», comp. di se- (pref. indicante separazione) e cedĕre «allontanarsi, andarsene»]. – 1. Separazione, distacco di una parte o di un gruppo dall’unità...