CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] ma presente affermazione della noumenicità dell'idea. È in questo senso che il C. accede al tentativo rosminiano di correzione del noumeno kantiano: come Rosmini, il C. non accetta di Kant la soggettività della conoscenza, e ciò nella misura in cui ...
Leggi Tutto
CANTONI, Carlo
**
Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] l'impossibilità di accettare i concetti di spazio e di tempo come intuizioni pure, la distinzione tra fenomeno e noumeno, e ancora il carattere formale della legge morale, le categorie come principî puri dell'intelligenza, nonché la convinzione che ...
Leggi Tutto
noumeno
noùmeno s. m. [dal gr. (τὸ) νοούμενον «ciò che è concepito dall’intelletto», part. pres. passivo di νοέω «conoscere intellettivamente»]. – 1. Nella filosofia platonica, ciò che è pensato o pensabile dal puro intelletto, indipendentemente...
noumenico
noumènico agg. [der. di noumeno] (pl. m. -ci). – In filosofia, che ha natura o carattere di noumeno, che è puramente pensabile o intelligibile: realtà n., in contrapp. a realtà fenomenica o sensibile; mondo noumenico. Con uso di...