Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] di metà Ottocento - a proposito dei limiti del conoscere, giungendo alla conclusione che, data l'impossibilità di arrivare al noumeno, la conoscenza è limitata agli effetti di questo su di noi. La filosofia non può, quindi, essere che 'filosofia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] dal pensiero, viene così a cadere la distinzione kantiana tra conoscere e pensare, e con questa anche il concetto di noumeno: questi è, al più, una sorta di concetto-limite che segna l’infinitezza connaturata al processo della conoscenza. Il pensiero ...
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] , ma anche per schema, regola: a ben guardare, forma designa, prendendo a prestito termini kantiani, il fenomeno, ma anche il noumeno. La percezione si preoccupa del fenomeno e chi la studia ricerca le regole che governano il costituirsi del mondo ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] della forma nella materia organicamente individuata e vivificata", oppure "un'unità assoluta, quasi quella del fenomeno e del noumeno".
Dei numerosi lavori sul campo effettuati in Sardegna i due più notevoli sono L'ipogeo di San Salvatore in ...
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MARTINETTI, Piero
Amedeo Vigorelli
– Nacque a Pont Canavese il 21 ag. 1872 da Francesco, avvocato, e Rosalia Bertogliatti, primo di quattro figli. Dopo avere frequentato il collegio civico di Ivrea, [...] , Torino 1913 e successive edizioni) il M. svolge una originale rilettura metafisica del kantismo, che identifica il «noumeno» con la «legge morale», offrendo al proprio idealismo trascendente solide basi teoriche ed esegetiche.
Uno scritto singolare ...
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TARI, Antonio
Alessandro Savorelli
TARI, Antonio. – Nacque il 4 luglio 1809 a Santa Maria Maggiore in provincia di Caserta (dal 1862 Santa Maria Capua Vetere), da Giuseppe, conservatore delle ipoteche [...] storia, che non è l’«idea» come in Hegel, e che resta invece non solo ignoto e trascendente, come il noumeno kantiano, ma del tutto inesprimibile, ossia un «Innominabile» (Ente spirito e reale. Confessioni filosofiche, Napoli 1872; Lettere quattro a ...
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Vincenzo Barba
Abstract
Nel presupposto che erede ed eredità costituiscono due momenti essenziali del medesimo profilo successorio, il quale viene riguardato nell’un caso nel prisma soggettivo e nell’altro [...] e il diritto se ne serva, togliendovi il significato naturalistico, ovvero se esse, al pari dei beni, rappresentino un noumeno giuridico (Allara, M., Dei beni, cit., 27 ss.; Messinetti, D., Oggetto dei diritti, in Enc. dir., XXIX, Milano, 1979 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] , Bompiani, 2003
Tuttavia Peirce ritiene troppo nominalista la posizione di Kant, secondo la quale l’oggetto in sé, il noumeno, non può mai essere conosciuto, e assume un punto di vista che egli stesso definisce “realista scolastico” o “idealista ...
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È nel suo senso più generale, il potere di dar legge a sé stesso. Ma il termine, a seconda delle diverse epoche e dei diversi campi scientifici (della politica, del diritto, della filosofia) in cui venne [...] l'esperienza interna che il soggetto ha di sé è sottoposta alla fenomenizzazione che le funzioni conoscitive esercitano sul noumeno, nella concreta esperienza pratica lo spirito si maniîesta a sé stesso nella sua assoluta realtà razionale, e quindi ...
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Sistema di logica come teoria del conoscere
Biagio de Giovanni
Un’opera che si completa negli anni
Il primo volume del Sistema di logica come teoria del conoscere fu pubblicato da Giovanni Gentile nel [...] incapace di liberarsi dalla necessità di un presupposto del pensiero, dal dato che lo doveva precedere, qualunque esso fosse, noumeno, intuito, idea.
Ma che significa liberarsi del presupposto? C’è un significato primigenio, ma elementare di questa ...
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noumeno
noùmeno s. m. [dal gr. (τὸ) νοούμενον «ciò che è concepito dall’intelletto», part. pres. passivo di νοέω «conoscere intellettivamente»]. – 1. Nella filosofia platonica, ciò che è pensato o pensabile dal puro intelletto, indipendentemente...
noumenico
noumènico agg. [der. di noumeno] (pl. m. -ci). – In filosofia, che ha natura o carattere di noumeno, che è puramente pensabile o intelligibile: realtà n., in contrapp. a realtà fenomenica o sensibile; mondo noumenico. Con uso di...