SCIENZA (fr. science; sp. ciencia; ted. Wissenschaft; ingl. science)
Ugo SPIRITO
Rodolfo MONDOLFO
In senso lato, scienza si identifica con conoscenza, in un unico concetto di sapere, la cui analisi [...] Il primo tentativo di unificazione avviene con la critica di ciò che Kant aveva dichiarato inconoscibile, il noumeno. Era la sussistenza del noumeno accanto al fenomeno che aveva imposto la distinzione di ragione teoretica e ragione pratica e bastava ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] si manifesta, si attualizza. In altre parole, il rapporto tra il 'non c'è' e il 'c'è' non è il rapporto tra noumeno e fenomeno, assoluto e relativo, ma piuttosto tra potenzialità e manifestazione.
Dire che la Via (Tao) è allo stesso tempo l'uno e l ...
Leggi Tutto
Croce, Gentile, le scienze
Stefano Zappoli
Un giudizio via via consolidatosi dopo il 1945 vuole che Croce e Gentile, e più in generale l’idealismo italiano, abbiano mantenuto un atteggiamento in qualche [...] naturali, matematiche) sono forme secondarie e miste. L’intuizione ci dà il mondo, il fenomeno: il concetto ci dà il noumeno, lo Spirito (pp. 33-34).
Forse proprio la perentorietà di queste formulazioni ha impedito di cogliere le sfumature in esse ...
Leggi Tutto
Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] facoltà di agire in base all’imperativo categorico. Suo errore invece è la contrapposizione artificiosa e scolastica tra fenomeno e noumeno. Ma questo «dommatismo morale» ha, in Laberthonnière, un valore teorico («la verità è in noi, la facciamo noi ...
Leggi Tutto
. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] assetati di certezza e di eternità, il problema di ogni filosofia e di ogni vita, essere e divenire, universale e particolare, noumeno e fenomeno, Dio e il mondo; ma, per il cristianesimo, con la creazione del mondo e del genere umano, la salvezza ...
Leggi Tutto
Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] di quel pensiero. Le dispute scolastiche sugli universali, e poi le controversie sull'idealismo empirico, sul noumeno kantiano, sull'idealismo e sul pragmatismo e finalmente sul materialismo dialettico, possono essere via via interpretate come ...
Leggi Tutto
KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] nello spazio e vissuto nel tempo. S'intende così e si spiega la distinzione da una parte e l'identificazione dall'altra del noumeno con la cosa in sé: l'uno, espressione pura di pensiero del soggetto, accenna all'altra con una oggettività vaga ("il ...
Leggi Tutto
PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] necessaria in seno all'io perché esso possa realizzarsi, avvia la soluzione del dualismo kantiano di fenomeno e noumeno, d'inclinazione e ragione, e comincia a rendere finalmente pensabile l'educazione come processo di autoformazione dello spirito ...
Leggi Tutto
UPANIṢAD
Ambrogio BALLINI
. "Testi di dottrina arcana", nei quali, ritenendo sempre più inadeguata all'alto fine la materialità liturgica (del sacrificio), il pensiero religioso dell'India si libra [...] tutto (Brahman) o di emanazione individuale di un principio universale; ma riconobbero in essi, un solo principio, l'uno-tutto, il noumeno, l'universo, noi stessi. Ecco dunque ben giustificata la formula tat tvam asi "ciò tu sei" in cui si può dire ...
Leggi Tutto
Nel termine concetto sono originariamente compresi due sensi: l'attività della concezione (che si contrappone alla passività del senso) e il risultato di quest'atto, il concepito. Attribuendo a Socrate [...] quod sensus apprehenderet solum id quod est particularitatis (fenomeno), et nullo modo cum hoc apprehenderet universale (noumeno) in particulari, non esset possibile quod ex apprehensione sensus causaretur in nobis cognitio universalis" (S. Tommaso ...
Leggi Tutto
noumeno
noùmeno s. m. [dal gr. (τὸ) νοούμενον «ciò che è concepito dall’intelletto», part. pres. passivo di νοέω «conoscere intellettivamente»]. – 1. Nella filosofia platonica, ciò che è pensato o pensabile dal puro intelletto, indipendentemente...
noumenico
noumènico agg. [der. di noumeno] (pl. m. -ci). – In filosofia, che ha natura o carattere di noumeno, che è puramente pensabile o intelligibile: realtà n., in contrapp. a realtà fenomenica o sensibile; mondo noumenico. Con uso di...