COZIO, Ignazio Alessandro conte di Salabue
Sergio Martinotti
Ultimo figlio del conte Carlo Alessandro e della marchesa Taddea Balbiani, nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 marzo 1755, discendente [...] raccolta di strumenti, già progressivamente depauperata dalle vendite concesse al Carli, venne infine dispersa con la comparsa del noto e "famigerato" (Disertori, p. 322) incettatore novarese Luigi Tarisio che, dopo la morte del C., sottrasse per una ...
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DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] un trattato "sull'assoluta semplicità delle ragioni delle consonanze come principio dell'armonia consonante [sic]" (p. 94). Non è noto l'anno della sua morte ma risulta essere stato ancora in vita nel 1794 (secondo il Repertorium der diplomatischen ...
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CESARI, Gaetano
Maria Caraci
Nacque a Cremona il 24 giugno 1870 da Ambrogio e da Carolina Bonaretti. Dapprima avviato agli studi, giunto alla terza media dovette interromperli per problemi familiari, [...] moderna, i mezzi necessari alla diffusione e conoscenza del primo Seicento musicale italiano, quasi del tutto ignoto o mai noto al pubblico come pure ai musicisti.
Altre iniziative notevoli del C. furono la traduzione del testo della bachiana ...
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GIULIANI, Mauro
Salvatore De Salvo
Nacque a Bisceglie, presso Bari, il 27 luglio 1781 da Michele e da Antonia Iota. Compì i primi studi musicali a Barletta, insieme con il fratello maggiore Nicola, [...] del G., studiò canto e divenne successivamente maestro di cappella a San Pietroburgo, dove operò intorno agli anni Venti. È noto per il trattato Introduction au code d'harmonie (Paris 1847) e le opere Arminio e Daura (Trieste, teatro Nuovo, primavera ...
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FREDI, Rodolfo
Alessandra Cruciani
Nacque a Todi il 18 giugno 1861 da Fabio (Todi 1845 - Roma 1894), professore di matematica, buon cultore di musica e stimato liutaio, e da Diomira Giorgi, donna colta [...] eccezionalmente bello. L'ultimo violino costruito dal F. rimase privo della vernice e fu ultimato da P. Leonori, altro noto liutaio romano.
Assai apprezzato negli ambienti musicali romani - conobbe tra l'altro G. Sgambati, F. Liszt, G. Verdi e ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] che chiusa alle esecuzioni di novità straniere, permise l’ascolto di musiche contemporanee. Alcune tendenze europee e internazionali, come notò poi Guido M. Gatti, giunsero al compositore ‘filtrate’ da Casella. Su di lui esercitarono un influsso le ...
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PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino
Camilla Cavicchi
PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino. – Liutista e cantante, nacque a Ferrara in data non nota (si presume fra il 1410 e il 1425) da Battista [...] destinata a Lorenzo il Magnifico, Angelo Poliziano cita Pietrobono come esempio di liutista virtuoso, segno che egli era noto anche nell’ambiente fiorentino (Haar - Nádas, 2006).
All’inizio degli anni Ottanta, Pietrobono si trasferì per qualche tempo ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] alla storiografia successiva, l'orazione si trovò a costituire il nucleo generatore (accanto al sonetto di Agostino reso noto dal Malvasia, vero "manifesto" del presunto programma), di quella "leggenda eclettica" che doveva segnare a lungo il destino ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] B., si era recato a Roma per procurargli una degna sistemazione. Nulla della riforma attuata poi dal Caccini era invece noto al B. quando scriveva il suo Discorso,mentre doveva risultargli chiaro il fallimento sul piano estetico degli esperimenti di ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] tratti da A. Corelli, per cui si ha una ben lavorata mescolanza di "antico" e "moderno", di richiami al già noto in continua alternanza con passi originali. L'efficace scrittura contrappuntistica e alcune dense situazioni armoniche danno agli ottoni ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...