CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] europei del tempo, per cui si può dire che, quasi sconosciuto a Messina per la sua vita estremamente ritirata, fu largamente noto ai dotti e letterati di tanta parte dell'Europa. In casa di V. Hugo, che egli raggiunse nell'esilio di Guernesey ...
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CAMBINI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze da Piero il 17 apr. 1423 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, vol. 443 bis, Ferza/S. Spirito, f. 11). Sposò nel 1459 Lena di Bernardo Sapiti (menzione [...] di Dietisalvi Neroni e degli altri fuorusciti fiorentini. Nel 1470 seguì di nuovo, a Napoli, il Guicciardini (non ci è noto se fosse nel frattempo ritornato a Firenze con lui), che vi andava oratore insieme a Pierfrancesco de' Medici per trattare con ...
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CASTELLANI, Davino
Sergio Marconi
Nato a Lucca verso la metà del sec. XIV, prese viva parte alle vicende della sua città, particolarmente durante il movimentato periodo che va dalla liberazione dal [...] a Pietrasanta alcune sue stanze ("Motrone dilectoso") "a ricordanza di tale acquisto" come si esprime il Sercambi.
Non molto altro è noto della vita del C., tranne la notizia di un suo pellegrinaggio a Santiago di Compostella. E in viaggio insieme a ...
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CAPELLO, Guarino
Luca Curti
Assai scarse le notizie biografiche su questo continuatore della maniera folenghiana, autore del poemetto in esametri Guarini Capelli Sarsinatis Macharonea in Cabrinum Gagamagoge [...] italiane sul metro, e sul gusto di quelle famose dell'Ariosto e del Rosa") di cui non restano tracce. Il poema è invece noto da più fonti, tra cui ricorderemo le opere del Bidermann, del Genthe e del Brunet; ampi estratti ne fornisce O. Delepierre ...
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ARNABOLDI, Alessandro
Umberto Coldagelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1827. Laureatosi in legge a Pavia, entrò, ubbidendo alla volontà paterna, negli uffici dell'amministrazione comunale milanese. Si [...] Antologia, XCIX(1888), pp. 589-604; R. Barbiera, Immortali e dimenticati, Milano 1901, pp. 389-405; G. Quarantotto, Un cantore poco noto di G. Tartini, in Pagine istriane, VIII(1910), pp. 64 ss.; R. Barbiera, Il villaggio del Parini e il poeta A. A ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] il cui vescovo Lorenzo (490-512) era suo parente.
È al periodo milanese che risale la parte essenziale delle sue opere. Noto per il suo talento letterario, E. fu indotto a scrivere in difesa di papa Simmaco in occasione del lungo conflitto che oppose ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] nazioni italiane e dei letterati fiamminghi, tra cui il noto italianisant Jan Jonker van der Noot, e che fosse negli anni in cui la città fu conquistata dai calvinisti.
È noto che Plantin era stato membro della setta segreta della Famiglia dell'amore ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] dello "status quaestionis" relativo alla querelle sul concetto di infinitamente piccolo e di "ultima ratio evanescentium" impiegata, com'è noto, da Newton nei Principi. Iniziando dal primo concetto, il C. critica l'idea di infinitesimo data da G. de ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] dal cardinale Raffaele Riario davanti al suo palazzo presso Campo dei Fiori, gli derivò il soprannome con cui fu universalmente noto (nella lettera a Iodoco Gaverio da Basilea del 1° marzo 1523, Erasmo dice di averlo appreso direttamente dal Riario ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] di vari reati tra cui la vendita delle campane della chiesa e la deflorazione di vergini. A confermare questo aspetto meno noto del M. concorrerebbero le facezie 11 (il furto di quattro tinche), 14 (dove il protagonista inquina un pozzo pur di non ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...