ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] stemmi e l'interesse nei loro confronti si ritrovano anche nel codice dei canti di Manesse: il manoscritto di lusso, noto anche come Grande libro dei canti di Heidelberg, dal luogo in cui esso è conservato (Heidelberg, Universitätsbibl., Pal. germ ...
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LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] quale venne forse eseguito intorno alla metà del sec. 8° il manoscritto dei Synonyma di Isidoro di Siviglia noto come Codex Ragyndrudis (Fulda, Hessische Landesbibl., Bonifatianus 2). Appartenuto secondo la tradizione a s. Bonifacio, che lo avrebbe ...
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CARAVANSERRAGLIO
F. Cresti
Termine derivato dal persiano kārvānsarāy ('palazzo della carovana'), probabilmente attraverso il franc. caravansérail, che indica un edificio o un insieme di edifici destinati [...] evoluzione urbana, il c. poté diventare un insieme complesso dove alla commercializzazione si associava la lavorazione dei prodotti. Il caso più noto in questo senso è il khān al-Khalīlī del Cairo, costruito nel suo primo nucleo alla fine del sec. 13 ...
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AZERBAIGIAN
P. Cuneo
(medio persiano Āturpātākan; armeno Atrapatakan; gr. 'Ατϱοπατήνη; arabo Ādharbayjān)
Regione storica dell'Asia anteriore, oggi suddivisa tra l'U.R.S.S. (Rep. Socialista Sovietica [...] ilkhanide (1291-1335), il cui maestro indiscusso fu Aḥmad Mūsā, si attribuisce il manoscritto miniato, ora smembrato, noto come Shāhnāma Demotte, caratterizzato, anche rispetto a opere successive, da scene d'intensa drammaticità in cui figurano ...
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ISFAHAN
E. Galdieri
Città capoluogo dell'omonima provincia al centro dell'Iran, nell'ampio bacino dello Zayānda Rūd. Di antichissima quanto confusa origine - si identifica forse con la ᾽Ασπάδανα ricordata [...] l'Imāmzāda Ja῾far (1324-1325) e la tomba di Bāba Qāsim (1340-1341). Particolarmente interessante risulta il complesso edificio noto come Pīr-i Bakran (1303-1304) a Linjān: purtroppo ancora inedito malgrado i delicati interventi di restauro degli anni ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] ). L'edificio aveva un atrio (ciò secondo gli scavi del Chierici), torri angolari, oratorî. Dell'atrio resta il noto colonnato anteriore.
Il Dyggve ha dimostrato che le costruzioni dioclezianee di Spalato hanno esercitato influssi sulle strutture a ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] balaustre a colonnette di peperino, intercalati da quattro minori, a mo' di finestrelle, secondo uno schema bramantesco ben noto. All'esterno erano resti di cornici e lesene di ordine toscano, ugualmente di peperino, e sopra le finestrelle apparivano ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] . 4° non domina affatto l'esigenza di un modello uniforme. Per es., per la b. di Tiro, sfarzoso esempio anteriore al 320, noto attraverso la descrizione di Eusebio di Cesarea (Historia ecclesiastica, X, 4; a cura di G. Del Ton, Roma 1964, pp. 752-757 ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] presenti granito e arenaria, e in Arabia lo scisto. In Mesopotamia il gesso era diffuso anche in un tipo non cristallino noto come 'marmo (o alabastro) di Mossul'; la diorite si otteneva dalle aree del Golfo Persico. Le lastre tabulari, un materiale ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] nel 1380, quando ormai M. era da tempo sotto la famiglia d'Este.Il duomo, servito da un alto campanile, noto come Ghirlandina, rispecchia sostanzialmente il progetto originario: un edificio a tre navate la cui planimetria interna viene rivelata all ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...