Grammatico ed esegeta biblico (n. Roma 1290 circa), noto segnatamente per i suoi commenti alla Bibbia. Lasciò pure componimenti in versi. ...
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al-Haram al-sharif
(ar. «il nobile santuario») Noto anche come la «spianata delle moschee», è il terzo santuario (haram) dell’islam dopo la Mecca e Medina. Sorge nella città vecchia di Gerusalemme, [...] sul colle noto al giudaismo come il «monte del tempio», sito probabile del Tempio di Erode. È una vasta piattaforma trapezoidale, circondata da mura su due lati, dove sorgono le due moschee al-Aqsa e la Cupola della roccia, insieme ad altri edifici ...
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Talmudista (n. presso Coblenza 1482 - m. Padova 1565), noto anche come il Maharam di Padova. Si stabilì a Padova, dove diresse la locale accademia rabbinica. Autorità giuridica tra le più celebrate del [...] suo tempo, ha lasciato una raccolta di Responsa ...
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Teologo (Valladolid 1589 - ivi 1669), gesuita. Moralista, è noto per tre opere: Examen y práctica de confessores y penitentes (s.d.); Liber theologiae moralis (1644) e Universae theologiae moralis receptiores [...] absque lite sententiae (1652-53), in cui si fa aperto sostenitore di tesi lassiste (liceità del furto in casi di necessità, ecc.). La sua notorietà è anche affidata alla polemica antilassista di Pascal ...
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Teologo e canonista (F. Sáenz de A., più noto come Aguirre; Logroño 1630 - Roma 1699); benedettino (1645), predicatore, professore e abate (di San Vincenzo) a Salamanca, segretario del Sant'Offizio, cardinale [...] (1686); fu uno dei giudici del Molinos. In filosofia fu aristotelico e tomista, ma in teologia cercò di rimettere in onore s. Anselmo; difese l'autorità pontificia contro la Dichiarazione del clero gallicano ...
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Ecclesiastico (Aquileia prima del 750 - Cividale 803). Già noto come letterato e grammatico, dopo il 774 fu chiamato alla corte imperiale di Carlomagno, ove spiccò per la sua vena poetica (ma non tutte [...] le poesie giunte fino a noi col suo nome sono autentiche). Patriarca di Aquileia dal 787, combatté l'adozianismo di Elipando di Toledo nei Concilî di Ratisbona (792) e di Francoforte sul Meno (794), e ...
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Riformatore (Praga 1365 circa - Costanza 1416), il più noto personaggio della prima rivoluzione religiosa in Boemia, dopo J. Hus. Studiò a Praga, e fu amico e discepolo di Hus; nel 1398 si recò a studiare [...] a Oxford, dove conobbe gli scritti teologici di J. Wycliffe che nel 1401 vennero da lui introdotti a Praga. Studiò alla Sorbona, a Colonia e a Heidelberg; a Parigi si scontrò con G. Gerson. Nel 1407 tornò ...
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CARLO
Giuseppe Sergi
Il primo atto a noi noto di questo vescovo di Torino del sec. XII è una lettera scritta a papa Eugenio III anteriormente al 9 febbr. 1147, con la quale sostenne, contro l'abate [...] di S. Giusto di Susa, i diritti della prevostura d'Oulx su S. Maria di Susa: il papa, appunto il 9 febbraio, risolse la controversia accettando la tesi di Carlo. Non sappiamo nulla né della famiglia, né ...
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Controversista (Chesne, Ardenne, 1682 - Reims 1755), gesuita (1700). È noto soprattutto per un importante contributo storico-apologetico alla polemica antigiansenistica: Le prédestinianisme (1724). Lasciò [...] altre opere di erudizione ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...