Medico giapponese (Togohashi 1882 - Niigata 1975), medico capo dell'ospedale Niigata, noto soprattutto per i suoi studî sulle fasi della fecondità muliebre (metodo di O.-Knaus per il controllo delle nascite). ...
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Patologo tedesco (Nixdorf, od. Mikulovice, Boemia settentr., 1815 - Schlukkenau, Erlangen, 1859). Noto per aver studiato le masse, che rappresentano quasi lo stampo dei bronchi, che hanno preso il nome [...] di Tappi di Dittrich ...
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Medico russo (1840-1917), primario dell'ospedale Obuchov di Pietroburgo. È noto per aver descritto il segno di K., un sintomo che compare in caso di irritazione delle meningi (meningiti e meningismo). ...
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Medico e neurologo tedesco (n. Bendorf, Renania Palatinato, 1849 - m. 1926). Noto per aver raccomandato l'uso dello iodio nell'arteriosclerosi e del bromo nel trattamento di alcune malattie nervose (epilessia, [...] insonnia). Tentò anche una sistemazione scientifica della grafologia, nella sua opera: Die Schrift: Grundzüge ihrer Physiologie und Pathologie, 1879 ...
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Medico e geografo (n. Pordenone 1530 circa - m. 1620 circa). È noto per aver compilato opere geografiche e cosmografiche d'impronta tolemaica, molto accurate ma poco originali (Mondo elementare et celeste, [...] 1604; Discorso nel quale si tratta brevemente della nobiltà e eccellenza della Terra, s.d.), e altre opere (Microcosmo, 1600; Il Medico, 1621) che contengono osservazioni di qualche interesse sul rapporto ...
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Medico e filosofo ebreo (Candia 1460 circa - ivi dopo il 1491), noto anche come Helias Cretensis; studiò e insegnò a Padova, dove ebbe (1480-82) come discepolo G. Pico della Mirandola (per il quale compose [...] molti dei suoi scritti, per lo più parafrasi e commenti di Averroè), che egli seguì poi a Firenze e a Perugia. Nella sua opera principale, Bĕḥīnath ha-Dāth ("Esame della religione", pubbl. 1629), egli ...
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In genetica molecolare, gene che regola la proliferazione delle cellule, anche noto come antioncogene. Gli eventi che portano le cellule normali alla trasformazione neoplastica sono determinati da mutazioni [...] in due classi di geni, i protooncogeni e gli oncosoppressori. I protooncogeni favoriscono la crescita cellulare, mentre gli antioncogeni la inibiscono. Nella maggior parte delle forme ereditarie di tumore ...
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Chirurgo (n. West hausen 1831 - m. 1894), primario dell'ospedale di Magdeburgo, noto per aver inventato gli aghi di H., aghi chirurgici adoperati nella sutura dei muscoli. ...
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Medico austriaco (n. 1868 - m. Innsbruck 1955), prof. all'univ. di Innsbruck, noto per aver studiato una forma benigna di policitemia (morbo di G.), per lo più associata a ipertensione arteriosa, ma senza [...] splenomegaglia né leucocitosi e trombocitosi ...
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Medico (Parigi 1860 - Versailles 1944), dal 1910 professore di medicina interna; è noto per gli studî sull'encefalite letargica (1921) e sull'omeostasi. Autore, con G.-M. Debove, di un Manuel de médecine [...] (9 voll., 1892-97) ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...