L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] (3×10‒6 mg) bastavano a far osservare la caratteristica riga D nello spettro di fiamma. Nel marzo del 1860 Bunsen notò righe di emissione rosse e blu di considerevole intensità in alcuni spettri. Distillando un campione di sali da 44.000 litri di ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] rapporto di moltiplicazione). ◆ [MTR] [EMG] M. amperometrico: resistore che, posto in parallelo a un amperometro, ne moltiplica la portata, noto comunem. anche come shunt; precis., se (v. fig.) i₀ è la portata dell'amperometro e r è la sua resistenza ...
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Medico, fisico ed egittologo (Milverton 1773 - Londra 1829). La figura di Y. ha lasciato importanti contributi alla fisica, per lo studio dell'ottica, ma soprattutto per la cosiddetta esperienza di Y., [...] d'accomodamento dell'occhio è dovuto al cambiamento di curvatura del cristallino; nel 1801 descrisse il difetto visivo noto come astigmatismo; poco tempo dopo elaborò la teoria della percezione dei colori, ripresa e approfondita da H. Helmholtz ...
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Fisico (Reval 1770 - Berlino 1831). Studiò medicina a Berlino e a Gottinga, ma all'esercizio medico preferì la ricerca fisica, condotta privatamente prima a Bayreuth e poi a Jena (1802-10), dove conobbe [...] l'obiettivo esplicito di portare nuove prove a sostegno della teoria ondulatoria della luce. Nel 1821 lesse all'Accademia la sua più famosa memoria, su un fenomeno detto effetto termoelettrico da Ch. Oersted (1823) e oggi noto come effetto Seebeck. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] In questo modo, la metrica di de Sitter suggeriva agli astronomi di cercare un allontanamento sistematico della materia distante. Era già noto, dalle osservazioni di Carl Wilhelm Wirtz del 1922 e di Edwin P. Hubble nel 1929, che le galassie a spirale ...
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derivazione 1
derivazióne1 [Der. del lat. derivatio -onis, dall'agg. derivatus (→ derivato)] [ANM] L'operazione che, seguendo apposite regole di d., dà come risultato una derivata, nei vari signif. di [...] capo le linee principali e derivate. ◆ [ANM] D. grafica: procedimento per ottenere graficamente la derivata f'(x) della funzione y=f(x) noto che sia il diagramma d di essa (v. fig.) nell'intervallo (a, b) del-l'asse x che interessa. Diviso (a, b ...
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illuminometro
illuminòmetro [Comp. di illumin(amento) e -metro] [MTR] [OTT] Strumento per misurare l'illuminamento prodotto da una sorgente o, generic., da una radiazione luminosa; se tarato direttamente [...] preventiva; (b) i. soggettivi, basati sul principio di confrontare, a occhio, l'illuminamento da misurare con quello, noto e regolabile, prodotto, sulla stessa superficie, da una lampada annessa all'apparecchio; i vari tipi derivano, quale più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] in Austria e in Germania, quando questa teoria fu ripresa da quei pensatori dal cui lavoro avrebbe avuto origine il movimento noto con il nome di Circolo di Vienna.
Il Circolo di Vienna, la filosofia scientifica e l'empirismo logico
Vi furono due ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] nozione di sistema di linee 'nullo' per rappresentare effetti cinematici istantanei di forze agenti su un corpo rigido nello spazio. Möbius notò che per ogni sistema di forze, fissando un piano M, tutte le rette di M con momento uguale a zero passano ...
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effusiometro
effusiòmetro [Comp. di effusio(ne) e -metro] [MTR] [CHF] Apparecchio, il cui principio fu ideato da R. Bunsen, per misurare il peso molecolare di una sostanza gassosa. È fondato sul fatto [...] libera del mercurio nell'altro, si fa uscire il gas attraverso un piccolo foro, misurando il tempo necessario perché un volume noto di esso fuoriesca dal-l'apparecchio. Tra gli altri e., varianti di questo apparecchio, notevole è l'e. di Schilling ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...