GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] , il G. fu avviato senza dubbio al mestiere dal padre che, nato a Fivizzano verso il 1511 e morto nel 1584, è noto solo per alcuni dipinti realizzati nella città natale e a Massa (Thieme - Becker). Il G. si formò nell'ambiente culturale favorito dal ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] più tardi egli avrebbe inaugurato la sua attività di insegnante. Soggiornò a Macerata comunque non oltre il 1472, quando, già noto come erudito e grammatico esperto, fu chiamato a Cagli per far da scriba a Girolamo Riario "in cuius humeris tota Dei ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] affrescare dai canonici e dai rappresentanti di quella comunità, a fianco di altri due artisti novaresi: Paolo da Casaleggio (noto solo corne identità documentaria) e Tommasino de Corizario, alias Cagnola, l'esponente più in vista di Novara e contado ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] tenera età nel 1920. Fu probabilmente a seguito di questo lutto che il padre, proprietario del Caffè dell’Unità italiana, noto e ben avviato ritrovo cittadino, decise di liquidare l’attività nel 1921 e di trasferire la famiglia a Pordenone, dove aprì ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] pittura fondata, nel 1660, da G. Massarini sotto la protezione della Comunità reggiana, nonché la bottega del più noto 0. Talami, esponente della cultura figurativa irradiatasi da Bologna, di prevalente matrice reniana. Attorno al 1712 coadiuvò come ...
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LOLMO, Gian Paolo
Lucia Casellato
Figlio di Giovanni Fortunato, nacque a Bergamo probabilmente nel 1550.
Mancano in realtà riscontri documentari che possano confermare con certezza tale data, che si [...] alcuna notizia riguardo alla sua formazione; ma è comunque possibile supporre che i primi insegnamenti li abbia ricevuti dal padre, noto come disegnatore e calligrafo. E in effetti il L. è ricordato fin dalle fonti più antiche non solo come pittore ...
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FANCELLO, Salvatore
Elena Longo
Nacque a Dorgali (Nuoro) l'8 maggio 1916 da Pietro e Rosaria Cucca, penultimo di dodici figli. Sin dall'infanzia rivelò un talento naturale per il disegno e la forma [...] 1986, p. 146).
L'abbinamento della terracotta con la maiolica non era nuovo per il F., ma in questa opera si notò soprattutto un'esigenza organica e non meramente decorativa della composizione (cfr. Labò, 1942).
In una delle sale dell'esposizione di ...
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GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] soggiornava spesso in casa Giorgi. Le due amiche conobbero e insieme apprezzarono il pittore G. Costetti, già assai noto in quegli anni, che frequentava anch'egli assiduamente casa Giorgi, come testimoniano vari ritratti da lui dipinti dei familiari ...
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CORINTI, Corinto
Gianluca Kannès
Nato a Castiglion Fiorentino (prov. Arezzo) il 30 ott. 1841 studiò ad Arezzo presso gli scolopi e a Firenze all'istituto tecnico e all'Accademia di belle arti, dove [...] impegno volenteroso, ma di non particolare respiro o competenza, si riflettono tuttavia in quanto delle sue ricerche ci è più noto, il saggio Degli avanzi del teatro di Firenze romana, in Atti della Società Colombaria di Firenze, 1924-1925, pp. 160 ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] gli insegnamenti di D. Brugieri, che sarebbero risultati determinanti per la formazione del suo linguaggio pittorico.
Brugieri è noto per essere stato uno dei protagonisti delle vicende artistiche lucchesi tra Sei e Settecento. Formatosi a Roma, in ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...