BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] documenti fin dal sec. 12°: S. Maria Maddalena di Agre, presso Agordo, S. Giacomo di Candateno (o Campo d'Atino) e, il più noto, S. Marco di Vedana, ricordato in una bolla di Adriano IV (1155) e in una sentenza del vescovo di Ceneda (1188), le cui ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] dell'Acc. Ligustica di Belle Arti (Galassi, 1987, p. 44), firmata da Francesco d'Oberto e già datata 1368; il pittore è noto dal 1357, alla vigilia cioè dell'arrivo a G. di Barnaba da Modena, che nel 1361 assumeva un aiutante. L'attività del maestro ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] ). Tra le decorazioni architettoniche dei monumenti rupestri, merita particolare attenzione l'arco a ferro di cavallo o arco indiano, anche noto come arco a caitya, che sovrasta porte e coperture di edifici. La forma e la curva di un arco a caitya ...
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GNIEZNO
A. Grzybkowski
Città della Polonia occidentale, a E di Poznań, sita al centro dell'omonimo altipiano su un'altura originariamente circondata da quattro laghi (oggi in parte scomparsi) collegati [...] di Trzemeszno e Kruszwica, e dalla via che, passando per Magdeburgo e Poznań, collegava la Germania con la Rutenia. Sul colle noto più tardi con il nome di Lech, intorno al 940, secondo l'ipotesi più recente (Gniezno pierwsza stolica, 1995, pp. 87 ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] coronamento è sorretta, anziché da colonne, da erme o da intere figure umane, dette cariatidi o telamoni. Il suo uso fu noto ai Greci fin dal periodo arcaico e adottato di frequente anche nelle forme di architettura derivate dall’arte classica.
L’o ...
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VITTOZZI (o Vitozzi), Ascanio
Anna Maria Brizio
Architetto militare e civile, nato a Orvieto verso il 1539, morto a Torino il 23 ottobre 1615. Si hanno notizie precise e dirette della sua vita e della [...] e in Portogallo, dedicandosi in pari tempo all'arte delle fortificazioni. Quando si recò in Piemonte, egli era già assai noto come ingegnere militare. Dal complesso degli indizî biografici e stilistici, appare certo che egli si sia formato a Roma. In ...
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In un edificio, elemento architettonico a sbalzo, con sviluppo prevalentemente orizzontale, calpestabile e solitamente posto alla stessa quota del solaio. Originariamente in legno, la sua forma è derivata [...] ecc.). Quando assume un’estensione particolare in lunghezza, con funzione distributiva di accesso ad ambienti diversi o appartamenti, è noto con il nome di ballatoio; si definisce terrazza quando la sua larghezza consente una comoda fruibilità. ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] fenomeni, non sempre ciò vale per il termine ad quem. Si tratta insomma di linee di tendenza per le quali è spesso noto il punto iniziale, ma non le loro fluide e talvolta incerte diramazioni e, tanto meno, le loro divergenti e sfumate terminazioni ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] essersi evoluto ad Atene in un momento successivo alla trasposizione del teatro dall'Agorà alla precinzione di Dioniso Eleuthereus; è infatti noto dalle fonti che l'orchestra era nell'Agorà e vi rimase sino agli inizi del V sec. a.C., quando, a ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] all'incendio del 1843. Di fronte all'Alcaicería, sull'altro lato del fiume, si trova l'unico funduq rimasto, attualmente noto come Corral del Carbón. Il limite della città era indicato dalle mura che salivano al Mauror fino a Torres Bermejas.Estesi ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...