REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] progetto dell'abate Suger; per Pisa, a quanto risulta da un contratto di fornitura del 1158; per Orvieto, da quanto è noto dai conti della fabbrica del duomo del sec. 14°, i quali permettono, peraltro, di ricostruire un regolare mercato romano delle ...
Leggi Tutto
CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] C. non tanto l'origine, bensì il centro primario d'irradiazione (Bottari, 1955) di siffatti schemi ornamentali. Del resto è noto che esiste un nesso abbastanza significativo fra lo sviluppo di alcune forme artistiche che si registrano a Monreale e la ...
Leggi Tutto
METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] civile, per l'età successiva, grazie a un'incisione del sec. 17°, opera di Chastillon (Histoire de Metz, 1986, p. 187), è noto l'aspetto del Treize jurés, il palazzo comunale costruito tra il 1315 e il 1317 e demolito nel 1765. L'edificio, di stile ...
Leggi Tutto
TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] cappelle laterali della chiesa superiore, anch'essa a navata unica. Al suo interno si conserva, ancora, il gruppo ligneo noto come Sedes Sapientiae, una Madonna in trono con il Bambino, per il quale la datazione comunemente accolta, fatta eccezione ...
Leggi Tutto
SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] al tipo basilicale a tre navate.La chiesa di S. Panteleimone è stata identificata con il monastero della Panaghia Peribleptos, noto dalle fonti anche come monastero di Kyr Isaak, dal nome monastico del suo fondatore Giacobbe, che fu metropolita di S ...
Leggi Tutto
BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] , in un momento in cui fioriva il commercio per via marittima. Nel 1328 la costruzione fu allogata al più noto architetto gotico catalano allora operante, Berenguer de Montagut, che sarebbe stato affiancato da Ramón Despuig. Si lavorò prima alla ...
Leggi Tutto
LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] immagini dei dodici apostoli, della Gerusalemme celeste e del Giudizio universale. Questo capolavoro dell'arte mosana, di cui non è noto l'autore, fu realizzato intorno al 1160. A Tongeren (Schatkamer van de Onze-Lieve-Vrouwbasiliek) si conserva un ...
Leggi Tutto
CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] e di giustizia, derivanti la loro autorità da immagini delle porte delle città sante di Roma e Gerusalemme e dal fatto, noto a tutti, che fra le torri, all'interno del Westwerk, sedeva durante il rito religioso l'imperatore. Potrebbe essere stata ...
Leggi Tutto
AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] 1988.M.N. Negro Ponzi Mancini
Pittura
La più antica testimonianza pittorica conservata ad A. è costituita dal ciclo ottoniano, noto da tempo, del sottotetto della collegiata di S. Orso, e dal coevo ciclo, scoperto nel 1979 da Autenrieth e tuttora ...
Leggi Tutto
CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] liturgico risalta l'ambone di Accetto, di cristallina purezza, che costituisce probabilmente una delle opere più mature del maestro, già noto nel 1039 e nel 1040 dai frammenti dei pulpiti di Monte Sant'Angelo e di Siponto, datati e firmati, e che ...
Leggi Tutto
noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...