CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , come risulta, per es., sia nel Lib. Pont. sia nelle fonti documentarie di età carolingia (Schlosser, 18962), ma è noto che, per destinazioni meno importanti, venivano impiegati anche materiali meno nobili, come il ferro e il legno (Braun, 1932, pp ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] nel 1211 il contratto per questi lavori. Vi fu forse attivo nei decenni successivi il marmorario Albertino, noto da atti documentari pratesi (Fantappiè, 1991). L'edificio, a pianta basilicale su pilastri cilindrici, originariamente concluso da ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] ), essa doveva presentare un impianto a tetraconco con profondo coro rettangolare absidato, una tipologia che rientra nel ben noto gruppo di analoghi edifici di Bosra (Ss. Sergio, Bacco e Leonzio), Ruṣāfa (chiesa episcopale), Apamea e Seleucia Pieira ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] ; in seguito si ha notizia della presenza di Altichiero, di Jacopo Avanzi e anche di un Ottaviano da Brescia non altrimenti noto.Dai documenti si ricava l'immagine di una reggia superba, decorata da affreschi, almeno in parte ispirati a temi classici ...
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PERPIGNANO
A. Cubeles i Bonet
(franc. Perpignan; catalano Perpenyà, Perpinyà; Perpinianum nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Pyrénées-Orientales e centro principale [...] archi diaframma a sesto acuto e coro poligonale. Non si conosce con precisione la cronologia delle fasi costruttive dell'edificio, però è noto che il re Giacomo I nel 1264 intervenne con contributi per la sua erezione e che alla fine del sec. 13° la ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] Magna) l'importanza della piazza principale è accentuata da ampie e solenni strade di accesso fiancheggiate da portici.
In Italia il più noto è il F. di Pompei: la forma assai stretta ed allungata (m 142 × 38) ha fatto supporre che in origine la ...
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SPIRA
D. von Winterfeld
(ted. Speyer; lat. Noviomagus, Civitas Nemetum, Augusta Nemetum)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda occidentale del Reno.L'antica Noviomagus dei Galli [...] centrale e ambienti laterali a due piani (tribune). Non si conosce la forma delle torri di questa parte dell'edificio, così come non è noto a che punto fosse la sua costruzione nel 1061.Al di sotto del coro e dell'intero transetto si trova una grande ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] anello di chiusura appoggiato sul tamburo di base. Un tale regime (1a fase di calcolo, donde l'esponente [1]) è noto per le più usuali distribuzioni simmetriche di carico. Se i veli di contrafforti sono ridotti sui soli N tratti, d'apertura 2ε ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] di un portico detto Pecile, di un odeo, di un Canopo, di un Pritaneo, e persino di Inferi (vita Hadr., 26, 4).
È noto quanta importanza avesse il bagno nella vita dei Romani e come non vi fosse domus o villa signorile senza un balineum. Nelle case ...
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FONDAZIONI (XV, p. 611; App. II, 1, p. 958)
Carlo CESTELLI-GUIDO
Indagini nel sottosuolo. - L'analisi delle caratteristiche di resistenza delle terre eseguita in laboratorio su campioni estratti con [...] di capillarità creando una corrente dall'anodo al catodo ove viene estratta.
Stabilità delle fondazioni. - Terre argillose. - È noto che il carico limite di una fondazione diretta dipende dalle caratteristiche di attrito e coesione della terra.
Per ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...