oscuro [dal lat. obscurus]. - ■ agg. 1. a. [di luogo, che è privo o scarso di luce: un o. corridoio] ≈ buio, scuro. ↑ (poet.) atro, (fam.) nero, (lett.) plutonio, tenebroso, (lett.) tetro. ↔ chiaro, illuminato, [...] gode di notorietà: un o. impiegatuccio] ≈ anonimo, ignoto, sconosciuto. ‖ insignificante, mediocre. ↔ celebre, conosciuto, famoso, illustre, insigne, noto, rinomato. d. [spec. dell'espressione del viso, che rivela uno stato d'animo molto negativo: la ...
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risaputo /risa'puto/ agg. [part. pass. di risapere]. - 1. [che si è saputo tramite informazioni ricevute da altri, dicerie e sim., con la prep. da: un'informazione r. da un'amica] ≈ sentito, (fam.) venuto [...] . [di fatto, che è ben conosciuto da tutti: è cosa r. che il fumo faccia male] ≈ di pubblico dominio, noto, notorio, proverbiale. ↓ vulgato. ↔ ignoto, sconosciuto. b. [già detto o scritto mille volte] ≈ frusto, logoro, (spreg.) rifritto, trito, vieto ...
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divulgare v. tr. [dal lat. divulgare, der. di vulgare "diffondere tra il volgo", col pref. dis-¹] (io divulgo, tu divulghi, ecc.). - 1. a. [rendere noto a tutti o a molti] ≈ comunicare, diffondere, diramare, [...] propagare, pubblicizzare. ‖ propagandare. ↔ celare, nascondere, occultare. b. [dire a molti cose che dovrebbero essere tenute segrete] ≈ (lett.) propalare, (fam.) sbandierare, (fam.) strombazzare. ↔ [→ ...
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ristare v. intr. [var. pop. di restare] (coniug. come stare: io ristò, ecc.; aus. essere], lett., non com. - 1. a. [assol., spec. di persona, cessare ogni movimento, restare fermo, immobile: a quelle parole [...] (a), riprendere (a). 2. [assol., fare una sosta nel cammino: Perché non scendi? Perché non ristai? Fresca è la sera e a te noto il cammino (G. Carducci)] ≈ (ant.) dimorare, fermarsi, rimanere, sostare, trattenersi. ↔ andare, muoversi, proseguire. ...
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risultare /risul'tare/ (meno com. resultare) [dal lat. resultare, der. di saltare, col pref. re-; propr. "saltare indietro, rimbalzare"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [venire fuori come risultato di una [...] responsabilità dell'imputato] ≈ conseguire, derivare, discendere, provenire, scaturire, (fam.) venire. 3. [apparire chiaro, essere noto, soprattutto da informazioni, ricerche, anche seguito da prop. soggettiva esplicita: questi fatti non mi risultano ...
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dominio /do'minjo/ s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus "signore, padrone"]. - 1. a. [potestà totale esercitata sopra persone o cose: mantenere il proprio d. su un territorio] ≈ egemonia, (lett.) [...] di un bene] ≈ proprietà. ▲ Locuz. prep.: fig., di dominio pubblico [di fatto, ormai conosciuto da tutti] ≈ noto, notorio, risaputo. ↔ ignoto, sconosciuto. 3. [territorio su cui si esercita la propria autorità sovrana] ≈ feudo, possedimento. 4 ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] ambito di un determinato contesto: termine tecnico, letterario; vocabolo, vocabolo improprio. G. Leopardi distingueva, com’è noto, tra parole e termini, attribuendo ai secondi maggior precisione e quindi minor appropriatezza per il linguaggio poetico ...
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parteggiamento /partedʒ:a'mento/ s. m. [der. di parteggiare], non com. - [il fatto di parteggiare per qualcuno o per una parte politica, con la prep. per: il suo p. per la destra è ben noto] ≈ adesione [...] (a), appoggio (a), favore (a), sostegno (a). ↔ avversione (a, per), opposizione (a) ...
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Comune della prov. di Siracusa (551 km2 con 23.548 ab. nel 2008, detti Netini o Notinesi). È conosciuto per produzioni agricole; industrie alimentari e metalmeccaniche.
L’antica N. in origine era un centro siculo, cui fece seguito una fase greco-ellenistica...