Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] problema dato, al crescere della quantità e della dimensione dei dati in ingresso (numero di cifre che costituiscono, in notazionedecimale o binaria, i dati in ingresso o altre grandezze analoghe: numero di elementi di un vettore, lunghezza di una ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] artificiali, termini tecnici e abbreviazioni che variano da regione a regione. Invece di usare il semplice sistema di notazionedecimale, i matematici indiani seguitarono a usare il sanscrito, una lingua che, benché fosse formale, non era abbastanza ...
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notazionenotazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] n=0 (unità) per la prima cifra a sinistra della virgola, n=1 (decine) per la seconda cifra, ecc., e per la parte decimale (se presente) n=-1 (decimi) per la prima cifra a destra della virgola, n=-2 (centesimi) per la seconda cifra, ecc. ◆ [ALG] N ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] materiale dell’abaco, i secondi introducendo la nuova notazione scritta appresa dagli Arabi attraverso i commerci.
La - È presso gli Indiani che nacque il sistema di numerazione decimale che permette di scrivere i numeri, comunque alti, mediante le ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] il valore delle cose pesate; in questo caso la notazione era preceduta dall'ideogramma della bilancia (AB 118). Non pesi più piccoli seguono un sistema binario, quindi la serie continua con un sistema decimale: 1, 2, 8/3, 4, 8, 16, 160, 200, 320, ...
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virgola
vìrgola [Der. del lat. virgula "verghetta", dim. di virga "verga"] [ALG] Nell'aritmetica, il segno per separare la parte intera dalla parte decimale di un numero; nei paesi di lingua ingl. tale [...] è la capacità massima dell'organo di calcolo) riservate alla parte decimale. ◆ [ELT] [INF] V. mobile (ingl. floating point dove b è detta base (con b=10 si ha la notazione esponenziale); ha il grande vantaggio che numeri qualunque occupano sempre lo ...
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notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con l’apposizione di numeri progressivi sulle...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...