BENTIVOGLIO, Antonio (Antoniolo, Toniolo)
Appartenente ad una antica famiglia patrizia bolognese, di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del sec. XII, il B. nacque da Bertuccio e da Elena [...] a Bologna. Assai scarse però le sue notizie biografiche: seguendo la tradizione della famiglia, il B. scelse la carriera del notaio e fu ammesso all'esercizio dell'arte notarile il 19 genn. 1340, anno in cui viene menzionato anche fra i membri ...
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HERCOLANI (Ercolani), Filippo
Vittorio Mandelli
Nacque a Bologna il 30 apr. 1663 dal conte Alfonso e dalla nobile romana Anna Maria Lanci, primo di quattro figli, due maschi e due femmine.
Educato in [...] dei beni dal tribunale del Torrone di Bologna come mandante dell'aggressione al birro Stefano Consarelli (1° ag. 1686), del notaio dello stesso Torrone, Pier Antonio Aleotti (20 ott. 1686), nonché dell'uccisione di Giuseppe Maria Colonna (3 ott. 1686 ...
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FAZIO (Facio), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Vissuto a Genova tra la seconda metà del XV e il primo decennio del XVI secolo, la sua presenza nella vita politica della città è documentata [...] metà del sec. XV le carriere preferibilmente seguite dai peraltro poco numerosi Fazio sembrano essere quelle del medico e del notaio; il primo ad adire le cariche politico-amministrative è Pietro, nominato tra i Dodici anziani nel 1471 e nel 1491 ...
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CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] 'ultimo era zio paterno del Curtarolo. Di famiglia. di notai e giudici, il G si dedicò alla. professione familiare, e fu nominato notaio da Filippo de Berzanore, conte di Engera, il 26 genn. 1343. Nulla poi sappiamo del C. fino al 1362, quando fu ...
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DAL VERME, Nicola
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Vilio e nipote di Nicola, fu H più autorevole esponente della famiglia nella seconda metà del Duecento.
Vi è qualche incertezza [...] (Archivio di Stato di Verona, SS. Apostoli, perg. 267). È inoltre attestato, nel 1268 e nel 1282, un Nicola Dal Verme notaio, "q. d. Venture de Verme", che fu forse figlio di quel Bonaventura di Iacobino consigliere dei Comune di Verona nel 1238 e ...
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ASSARINO, Luca
Alberto Asor-Rosa
Nato (come pare ormai certo) a Potosi nelle Indie il 18 ott. 1602, da Antonio, nobile genovese in cerca di fortuna, e da Giovanna di Relux, donna di origine cantabra [...] a S. Margherita Ligure, dove il padre si era ridotto dopo il ritorno in patria. Nel 1618 sposò Geronima, figlia del notaio G. B. Pino. Nel 1619, per aver assassinato un gìovane, fu punito con dieci anni di relegazione in Corsica. Graziato nel ...
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CANCELLIERI, Pietro de'
Maria Laura Iona
Nacque a Trieste da Cristoforo e da Giustina dei Pellegrini, intorno alla metà del XV secolo.
La sua famiglia, originaria di Sassuolo Modenese, si era stabilita [...] di "rector scholarum". Anche il figlio, Cristoforo, padre del C., divenne cancelliere, dopo esser stato, per breve tempo, notaio del maleficio. Assertore dell'autonomia comunale, Cristoforo prese parte attiva alla vita politica; nel 1463, durante la ...
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GIAVARINA, Gerolamo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1606 da Francesco di Bartolomeo e da Cassandra Veggia, nel palazzo già Bellavite di campo S. Maurizio. La famiglia era originaria di Bergamo, [...] sua carriera nel 1637 al seguito di Bertuccio Valier, provveditore generale a Palma. Nel novembre 1639 fu riconfermato notaio straordinario della Cancelleria e per sei mesi si occupò della redazione del registro delle deliberazioni senatoriali per lo ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] del B. e del fratello maggiore Pier Luigi, "eius natos", e una dichiarazione resa dallo stesso Rodrigo Borgia davanti a un notaio, il 29 gennaio dell'anno successivo, nella quale il B. era riconosciuto come "suo figlio carnale".
Nei grandi piani ...
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CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] da collocarsi nondimeno intorno al 1437 dato che nel 1457 egli figura come testimone in un atto privato rogato ad Imola dal notaio Luca Del Monte; pressoché totale è del pari il silenzio delle fonti sugli anni giovanili - si sa soltanto che nel 1463 ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...