AMATI, Sopramonte
Agostino Cavalcabò
Nato, con ogni probabilità a Cremona, verso la metà del secolo XIII, fu il personaggio della sua famiglia che prese maggiormente parte alle lotte politiche dei suoi [...] , dato il suo carattere mite e conciliativo, sempre con moderazione. Dino Compagni lo defini "uno savio cavaliere" e il contemporaneo notaio Giovanni da Cermenate affermò che era "bonis moribus ac reipublicae utilis".
Fu podestà di Lodi nel 1290 e di ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio di Giovanni e di Cesaria Lanza, iniziò la sua attività politica dopo la morte dei padre nel 1348, ereditando il titolo di marchese di Randazzo e continuandone in Sicilia [...] l'indirizzo "catalano", per cui ebbe l'appoggio di Pietro IV d'Aragona.
Il 14 maggio 1349, infatti, Pietro IV concedeva al notaio Matteo "de Castilione", messaggero dell'A., il permesso d'armare un certo numero di galee e di altre navi, che dovevano ...
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GALLINA, Cristoforo
Maria Nadia Covini
Figlio di Giovanni Francesco, consigliere visconteo, e di Margherita de Tercio, nacque a Pavia nel 1412, da famiglia di buone condizioni economiche, che intorno [...] a Milano, dove il padre era entrato a far parte della Cancelleria del nuovo duca, Filippo Maria Visconti, in qualità di notaio e cancelliere. A Milano il G., postosi al servizio del Visconti, fu nominato familiare del duca, entrando in tal modo a ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] stabilitasi a Genova.
Nel 1408 fu eletto scriba del podestà di Porto Maurizio; nel 1421 compare, con l'attributo di notaio, come teste, insieme ad altri notabili cittadini genovesi, nella ratifica di alcune convenzioni fra Genova ed il duca di Milano ...
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GIACOMO da Piacenza (Iacopo Piacentino)
Marino Zabbia
Nacque a Piacenza probabilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo da un non meglio identificato Giovanni il cui nome si ricava dalla presenza [...] famiglia. All'epoca quindi G. aveva già moglie - forse una certa Armerenda - e figli, due dei quali sono stati identificati col notaio ducale Pietro e con Gabriele, rettore delle scuole di S. Fosca. Negli anni seguenti e fino al 1339 G. compare di ...
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BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] 'inizio del regno di Francesco I (Parigi, Bibl. nat., Pièces originales, 1421, Gualterotti, n. 2). Prima del 1522 acquistò un ufficio di notaio e segretario del re, vacante per la morte di Pierre Lathomy, e, il 2 sett. 1521 fu provvisto di quello di ...
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BENUCCI, Alessandra
Remo Ceserani
Nacque, probabilmente a Barletta, verso il 1481. Il padre, Francesco di Paolo soprannominato Zampella, era un mercante fiorentino che s'era stabilito a Barletta prima [...] figli: Pietro (nato nel 1479), che seguì la carriera ecclesiastica, Alessandra, e Paolo (nato nel 1483), che divenne notaio. Alessandra si sposò giovanissima, a Barletta, con Tito di Leonardo Strozzi, trentenne.
Discendente da un ramo secondario dell ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] , nell'ottobre, al servizio del doge con lo stipendio di cinque lire di grossi, e in seguito, nel febbraio 1353, come notaio della Curia maggiore. Il 16 apr. 1354 fu al seguito di Pietro Morosin e di Niccolò Zeno, ambasciatori di Venezia presso la ...
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CABELLA (della Gabella), Antoniotto
Antonia Borlandi
Seaterius genovese, partecipò come popolano alla vita amministrativa e politica della città. Immatricolato nell'arte della seta insieme con un Cristoforo [...] o addirittura fratelli suoi risulta appartenente all'arte nel 1464, quando figura fra i presenti ad una assemblea per l'elezione del notaio; nel 1467 ne è console, nel 1472 istituisce un lascito di 50 lire a favore dell'arte, da prelevarsi su somme a ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] non è menzionata neppure una volta nelle celebri Cronache di Giovanni Sercambi che giungono fino al 1424. Nel 1327 un notaio Lorenzo di Ranieri Buonvisi era stato cancelliere di Castruccio Castracani. Forse suo figlio fu Neri, il primo dei Buonvisi ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...