FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] d'oro per sei mesi da Francesco Sassolini che restituì il 14 novembre successivo. In un atto del 19 genn. 1320 rogato dal notaio Tano di Puccio, relativo a una designazione di confini, risulta già morto.
La tomba di un Giovanni Frescobaldi e di sua ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] Accolti aretino (esegeta dantesco egli pure), Pietro da Forlì. A Bologna viveva con la moglie imolese Isabetta di ser Jacopo Juanelli, notaio che rogò in Imola dal 1347 al 1367; ignota è la data del matrimonio, che comunque, essendo la donna imolese ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] dato che si trattava di una donna "che certamente mi sembra meriti ogni riguardo" (Arch. di Stato di Venezia, Testamenti, Notaio G. B. Conti, busta 20), quasi a costituire una salvaguardia che la tutelasse moralmente dopo la morte di lui.
La vita ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] di lui.
Sembra che si rifugiasse subito a Padova: in tale circostanza avrà conosciuto quel Marco da Saliceto, un notaio, anch'egli esule da Bologna (qualcuno lo identificò col dantesco Marco Lombardo), che, divenuto più tardi cortigiano di Andrea ...
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CENDRATA, Ludovico
Marco Palma
Nacque a Verona verosimilmente intorno 4 secondo decennio del sec. XV. Suo padre Battista era cugino di Taddea, moglie di Guarino Veronese. La prima attestazione pervenutaci [...] linee, non altrettanto si può dire per quella giuridica, che gli consentì in seguito di svolgere la professione di notaio.
Nella sua città il C. ricoprì importanti cariche pubbliche. Fu consigliere civico nel 1452, provveditore del Comune per sette ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] quanto afferma il Belcari, nel "luogo" di Città di Castello, ed ivi trovò forse ancora "padre e rettore dell'anime" il notaio Benedetto di Pace, che morì il 25 febbraio 1375. Fa pensare che conducesse vita di mortificazione il racconto di un suo ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] e al matrimonio del duca con Eleonora di Toledo).
Il padre morì poco dopo aver fatto testamento (rogato dal notaio Pier Francesco Macari l’11 ottobre 1542), in cui aveva nominato Alfonso suo erede universale. Il patrimonio di famiglia doveva ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] avvenuta in età più avanzata. Le testimonianze di archivio riportate da Hartwig, relative a un "magister Johannes de Capua" attivo come notaio alla corte papale tra il 1257 e il 1263, non si riferiscono a questo Giovanni da Capua. Infine, la generica ...
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CAPELLO, Guarino
Luca Curti
Assai scarse le notizie biografiche su questo continuatore della maniera folenghiana, autore del poemetto in esametri Guarini Capelli Sarsinatis Macharonea in Cabrinum Gagamagoge [...] nome, tra i quali spiccano, per presumibile vicinanza al C., un Blasius Capellus in un documento del 1529, e un Benedictus Capellus, notaio, in un atto del 1543. In calce a due altri documenti dello stesso Archivio, del 1503 e del 3 febbr. 1523 (doc ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] "Iohannes Iudicis" che fu rettore a Firenze nel 1234 con un seguito di collaboratori viterbesi, tra cui un "magister Stefanus" notaio (come rilevato da De Rosa, p. 31).
A sostegno di questa ipotesi si può addurre una serie di altre considerazioni ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...