DAL VERME, Nicola
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Vilio e nipote di Nicola, fu H più autorevole esponente della famiglia nella seconda metà del Duecento.
Vi è qualche incertezza [...] (Archivio di Stato di Verona, SS. Apostoli, perg. 267). È inoltre attestato, nel 1268 e nel 1282, un Nicola Dal Verme notaio, "q. d. Venture de Verme", che fu forse figlio di quel Bonaventura di Iacobino consigliere dei Comune di Verona nel 1238 e ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] famiglia. Unico altro parente di cui si abbia qualche notizia è Petrizzolo, anch’egli indicato con il soprannome di Passagerius e notaio, attivo in città verso la metà del secolo, figlio di una sorella di Rodolfino e dunque cugino di Rolandino.
Assai ...
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ASSARINO, Luca
Alberto Asor-Rosa
Nato (come pare ormai certo) a Potosi nelle Indie il 18 ott. 1602, da Antonio, nobile genovese in cerca di fortuna, e da Giovanna di Relux, donna di origine cantabra [...] a S. Margherita Ligure, dove il padre si era ridotto dopo il ritorno in patria. Nel 1618 sposò Geronima, figlia del notaio G. B. Pino. Nel 1619, per aver assassinato un gìovane, fu punito con dieci anni di relegazione in Corsica. Graziato nel ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] origine siriana), compì gli studi classici e si laureò in giurisprudenza nell’Università di Padova. Benché il padre, notaio, lo volesse avviare alla carriera giuridica, il giovane Pollini si mostrò interessato alla musica e iniziò da autodidatta lo ...
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CANCELLIERI, Pietro de'
Maria Laura Iona
Nacque a Trieste da Cristoforo e da Giustina dei Pellegrini, intorno alla metà del XV secolo.
La sua famiglia, originaria di Sassuolo Modenese, si era stabilita [...] di "rector scholarum". Anche il figlio, Cristoforo, padre del C., divenne cancelliere, dopo esser stato, per breve tempo, notaio del maleficio. Assertore dell'autonomia comunale, Cristoforo prese parte attiva alla vita politica; nel 1463, durante la ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] quale era stato abilitato. Dalla raccolta dei rogiti conservata nell'Archivio di Stato di Siena risulta che svolse funzione di pubblico notaio dal 30 marzo 1562 fino al 30 apr. 1568.
Nel 1544 il C. si legò al circolo filosofico-religioso dei medico ...
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EUTICHIO
Carluccio Frison
Non si conoscono né l'anno di nascita, né le origini di questo vescovo attestato a Faenza nella prima metà del sec. XI. Incerta risulta anche essere, l'esatta grafia del suo [...] nei cataloghi episcopali della diocesi - il primo certamente composto a Faenza è quello compilato intorno all'anno 1610 dal notaio Bernardino Azzurrini - si trova sempre registrato un certo vescovo Eticone vissuto nel sec. XI.
E. viene ricordato per ...
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GIAVARINA, Gerolamo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1606 da Francesco di Bartolomeo e da Cassandra Veggia, nel palazzo già Bellavite di campo S. Maurizio. La famiglia era originaria di Bergamo, [...] sua carriera nel 1637 al seguito di Bertuccio Valier, provveditore generale a Palma. Nel novembre 1639 fu riconfermato notaio straordinario della Cancelleria e per sei mesi si occupò della redazione del registro delle deliberazioni senatoriali per lo ...
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FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] raccolta da uno zio nella parrocchia di S. Aponal, ma, venuta a conoscenza della intenzione di quello di maritarla ad un notaio, fuggì di casa e venne posta sotto la protezione del presidente della contrada, il futuro doge Francesco Molin, che la ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] gli "studij della legge e delle belle lettere" (cit. in Kast, p. 70), tanto che da giovane esercitò la professione di notaio in Foligno. Come musicista fu al servizio dell'imperatore Ferdinando III e dell'arciduca Leopoldo alla corte di Vienna in un ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...