BENTIVOGLIO, Salvuzzo
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo, nacque, probabilmente, poco prima della metà del sec. XIV, poiché un cronista bolognese coevo, ricordandolo a proposito dei fatti del 1377, dice [...] ma essa derivava anche e principalmente dalla sua abilità di capo fazione e dalle doti personali per cui egli, che era notaio e giudice, si era procurato un gran numero di fautori. In questi frangenti, mentre sembrava che il dominio pontificio avesse ...
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CASALI, Guglielmino
Franco Cardini
Figlio maggiore e molto probabilmente unico di Uguccio detto il Vecchio, ereditò dal padre la posizione di prestigio nella politica cortonese. Se ne ignora la data [...] di Butrinto l'imperatore avrebbe garantito esplicitamente i diritti della Chiesa aretina, mentre nell'istrumento rogato dal notaio Ranieri di Guido la riserva non compare. Tale istrumento è considerato adulterato dalla tradizione erudita aretina ...
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CAMBI, Nero
Michele Luzzati
Mercante, banchiere e uomo politico fiorentino nato intorno alla metà del Duecento.
A proposito del nome di Nero Cambi l'Ottokar faceva presente la necessità di "essere circospetti [...] di Suelli, in Sardegna. Il C. dovette morire nei primi anni del Trecento.
Con Lamberto va forse identificato l'omonimo notaio, del popolo di S. Trinita, che, abbandonata la carriera ecclesiastica, quattro volte priore fra il 1311 e il '30, morì ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] quali ha valore probante e definitivo.
Secondo i Commentarii de rebus Genuensium et de navigatione Columbi di Antonio Gallo (notaio, cancelliere del Banco di s. Giorgio, legato da rapporti di affari con la famiglia di Antonio Colombo, fratello di ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] . Infatti i diplomi di C. IV furono redatti nella loro grande maggioranza da un notaio che operava anche nella Cancelleria imperiale e che può forse identificarsi nel notaio Walter di Ulm, ricordato più volte nei diplomi di C. IV, in cui possiamo ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] Carducci. La seconda attestazione è in Memoriale 76, c. 71r, redatta in forma anonima sabato 3 dic. 1289 dal notaio Dondideus Benedicti, che aveva trascritto martedì 22 novembre a c. 66r il sonetto guinizzelliano di risposta a Bonagiunta Orbicciani ...
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DOLFIN, Francesco
Piero Scarpa
Appartenente alla nobile famiglia veneziana, era figlio di Giovanni (Zuanne) del fu Gregorio del fu Dolfin. Ignoriamo la data della sua nascita, che solo in via presuntiva [...] , cc. 107rv; lbid., Avogaria diComun, Raspe, reg. 3644, p. I, c. 38v; p. II, cc. 24v-25r; Ibid., Cancelleria inferior, b. 42 (Notaio Andrea Cristiano), Protocollo, a. 1392, c. 46r; b. 44 (Idem), Prot., a. 1398, c. 37r; b. 45 (Idem), Prot., a. 1401, c ...
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DIEDO, Pietro
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bernardo, da S. Agostino, e di Orsa di Giovanni Mantiner, da Modone, nacque a Venezia con tutta probabilità nel 1430.
Il padre, dopo la morte - avvenuta [...] dei matrimoni patrizi per nome didonna, I, p. 552; Ibid., Archivio notarile, Testamenti, bb. 1211, Notaio A. Marsilio, n. 1034; 1216, Id., V, n. 62; 1235, Notaio A. Savina, n. 98; 1237, Id., c. 173; Ibid., Archivio proprio Egitto, reg. unico; Ibid ...
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DIEDO, Alvise
Franco Rossi
Figlio di Marco, del ramo da Ss. Apostoli della antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di una nobildonna veneziana intorno alla quale dalle fonti nulla è [...] . Giomo, Indice dei matrimoni patrizi per nome di donna, I, pp. 128, 385; Ibid., Arch. notarile, Testamenti, b. 1235, Notaio A. Savina, n. 149; b. 1237, Notaio A. Savina, n. 149; Ibid., Avogaria di Comun, reg. 169, c. 111v; reg.178, cc. 95, 134, 154v ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] . Fu poi, sempre al seguito del Fieschi, a Costanza, dove dopo la deposizione di Giovanni XXIII ricoprì la carica di notaio del concilio almeno a partire dal maggio 1415 e fu testimone del supplizio di Girolamo da Praga, secondo quanto da lui stesso ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...