Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] ad alcuni testi prodotti dal notariato bolognese, come il proemio allo Statuto dei cambiatori (1245), prima opera conosciuta del notaio Rolandino Passageri, o come la risposta ‒ della quale non si può escludere la paternità rolandiniana ‒ redatta nel ...
Leggi Tutto
LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] la corrente tradizionalista e quella riformista rappresentata dalla pataria, cui erano a capo il diacono Arialdo, il notaio ecclesiastico Landolfo e il nobile Erlembaldo, e si conclude con l'effimera vittoria del partito tradizionalista segnata dalla ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] tenendo lontano il pericolo socialista, prendeva piede un accordo politico d'avanguardia nell'Italia postunitaria, sancito dal notaio A. Gastaldis, che prevedeva l'esclusione di candidature anticlericali o massoniche e un'equa ripartizione dei seggi ...
Leggi Tutto
CORRADO di Urslingen
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data della sua nascita. È probabile - comunque - che egli nascesse verso la metà del secolo XII: quando nel 1172 è ricordato per [...] "dux Spoletinus" per la prima volta nel febbraio del 1177 a Sirolo, molto significativamente in un documento steso dal notaio di uno dei cardinali che allora, per incarico di Alessandro, si stavano recando dal Barbarossa. Questa circostanza potrebbe ...
Leggi Tutto
PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] , Matteo Righi, e il 24 giugno 1418, data del primo documento in cui Pietro è indicato come preposto, un atto rogato dal notaio Marco Formaglini che consiste in una compra da parte dei preti del consorzio di un terreno di dodici tornature da un certo ...
Leggi Tutto
PALLASTRELLI, Bernardo
Daniela Morsia
PALLASTRELLI, Bernardo. – Nacque a Piacenza nel 1807 da Gottardo, di famiglia nobile, e da Teresa dei conti dal Verme.
Si formò a Parma nel Collegio dei nobili, [...] il disegno di pubblicare assieme tutte e tre le cronache più antiche: il testo di Parigi, che attribuì al notaio piacentino Codagnello, quello di Londra, ancora oggi anonimo, e il Guarino che, in successione cronologica, abbracciavano tutto il ...
Leggi Tutto
PAINELLI, Andrea
Giuseppe Gardoni
PAINELLI (de Painellis, de Paynellis), Andrea. – Nacque forse verso il 1315, presumibilmente a Goito (Mantova), da dove la famiglia era originaria (ma non ha trovato [...] si sa tuttavia ben poco. Sono pervenuti solo alcuni componimenti traditi in una nota miscellanea che si deve al notaio copista gonzaghesco Ramo Ramedelli: si tratta di qualche composizione poetica in esametri e di qualche epitaffio, fra i quali ...
Leggi Tutto
GUISONI, Ferrante
Raffaele Tamalio
Figlio del pittore Fermo Ghisoni e di Costanza Costa, figlia naturale del pittore Lorenzo Costa, nacque intorno agli anni Trenta del XVI secolo, probabilmente a Mantova, [...] fino ai primi mesi del 1596, trascorrendo tuttavia momenti non del tutto felici a causa di continue controversie con il notaio Giulio Nova, che lo aveva preceduto nella reggenza del piccolo centro reggiano. Nella primavera 1596 il G. lasciò ancora l ...
Leggi Tutto
PAOLO da Novi
Carlo Taviani
PAOLO da Novi. – Nacque a Novi Ligure nel 1443 da Giacomo Cattaneo, tintore della seta, e da Giorgetta Pellegrini.
Non si conosce la data del suo insediamento a Genova, dove [...] (perché non fu elencato nella lista degli artigiani, ma in quella delle cariche politiche e si giovò dell’aiuto di un notaio per apporre la firma). Tra l’ottobre e il novembre 1506 fu creata la magistratura dei tribuni della plebe composta da ...
Leggi Tutto
ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] , il cui mantenimento costava ogni anno alla Regia Curia ben 4.900 onze. Gli erano stati assegnati inoltre due giudici, un notaio agli atti e due scrivani.
Quali siano state le capacità dimostrate da E. come vicario di Sicilia non ci è dato precisare ...
Leggi Tutto
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...