Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] 22-26), del favoreggiamento dei criminali (Const. 27) e infine dell'insediamento del giudice di corte imperiale e del suo notaio (Const. 28-29). All'inizio di ogni nuovo capitolo l'imperatore spiegava brevemente i principi che l'avevano guidato nella ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] giorno in cui era stato rogato l'istrumento di refuta in avanti. L'atto fu steso il 26 genn. 1726 dal notaio Francesco Antonio Mayo, della terra di Baranello, presenti i tre fratelli Eboli; evidentemente, anche l'E. era provvisoriamente tornato in ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] anche in tono quasi canzonatorio, alla grande erudizione di cui Giovanni avrebbe mostrato di essere "infarcito". L'attaccamento del notaio imperiale alla causa sveva gli fa poi pronunciare una elaborata, ma non per questo meno aspra, invettiva contro ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] SS. Apostoli); reg. VI, cc. 94, 100; reg. VII, c. 403; reg. VIII, cc. 133, 180; Ibid., Notarile, Testamenti, b. 483 (notaio Raffaino de Caresini), protocollo, cc. 55v-56, n. 1155 (testamento del C.; alle cc. 51rv, n. 111, quello della moglie Costanza ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] e all'esilio in Treviso (che diventerà la residenza preferita, con Padova, dei fuorusciti veronesi superstiti) del notaio Iacopo di Cesarina, già collaboratore scaligero della prima ora. Il gruppo dei collaboratori politico diplomatici del nuovo ...
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CURTE (Corte), Sceva de
Franca Petrucci
Pavese, giureconsulto, nato presumibilmente all'inizio del XV secolo, si mostrò fin dalla morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447) favorevole a Francesco [...] richiamo, non volendo piantare "le radici fin al di del iudicio", ricevuto dall'imperatore, formulò per mezzo di un notaio una protesta ufficiale. Tuttavia nel marzo era ancora a Neustadt e un atto dello Sforza - che aveva finalmente inteso quale ...
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DORIO, Durante
Massimo Ceresa
Nacque a Leonessa (Rieti) da Dario nell'anno 1571 circa.
Contrasse matrimonio, sempre a Leonessa, nel 1595, e dalla moglie Costanza ebbe due figli, uno dei quali, Massimino, [...] la curia vescovile di Nocera Umbra, che durò sei anni, nel corso dei quali tra l'altro seguì, come notaio, le visite pastorali del vescovo della città Virgilio Fiorenti, stendendone relazioni di grande interesse, conservate nell'Archivio vescovile di ...
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BIANCHETTI, Giacomo
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Figlio di Matteo, nacque a Bologna intorno al 1335.
Secondo il Dolfi, seguito dal Fantuzzi, sua madre fu Isotta Malatesta di Rimini, sposata da Matteo nel 1347; i due sarebbero [...] del Cossa si dice che il B. era addetto alla Camera degli atti da più di quarant'anni, ma da principio come notaio e solo da venti anni e più come sovrastante, cioè circa dal 1380; "superstis ad cameram actorum comunis Bononie" risulta anche il ...
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BENEVENTO
Jean-Marie Martin
La città di Benevento occupa un posto singolare nel contesto del Regno di Sicilia. Scelta alla fine del VI sec. come capoluogo dell'omonimo ducato longobardo ‒ che fu assai [...] nel 1230. Tuttavia, una persona di fiducia del papa ebbe un ruolo importante sia a Benevento che nel Regno: il notaio pontificio Filippo, già mandato nella Terra di Lavoro nel 1198-1199, nella primavera 1206 ricevette le cariche di vicario pontificio ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] fossero in mare, sia che sostassero in porto, Pallavicino si impegnava a tenere in carica un suo sostituto, un uditore e un notaio per la giustizia, un medico e un provveditore (cioè un commissario per le forniture), artigiani per i lavori in ferro e ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...