ATALA, santo
Paolo Bertolini
Nato sul finire del sec. VI da nobile famiglia burgunda, fu iniziato dal padre agli studi umanistici; affidato in seguito, ancora fanciullo, alle cure dell'arcivescovo di [...] ad Aquileia, aveva accettato le tesi scismatiche di quel clero: da Aquileia, Agrestio inviò ad A. per mezzo di un notaio del re longobardo Adaloaldo una "epistolam venenosam, increpationibus plenam".
A. resse il monastero di Bobbio per c. dodici anni ...
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GIACOMELLO (Giacomelli), Tommaso
Sandra Migliore
Tommaso. Nato a Pinerolo (Torino) nel 1509, da nobile famiglia originaria di Ciriè. Entrato nell'Ordine dei frati predicatori ad Alba, fu inizialmente [...] Controllo Finanze, VIII, c. 121; Arch. di Stato di Genova, Ordini religiosi, n. 255, 15 apr. 1542, Atti del notaio Granello Benedetto (Deposizione del domenicano Filippo Cambiaso contro p. T. G.); Roma, Bibl. dell'Istituto dell'Enc. Italiana, A ...
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BILLI (de Biliis), Francesco
Olga Marinelli Marcacci
Appartenne a una illustre famiglia eugubina e fu figlio di ser Matteo. Le notizie sulla vita riguardano principalmente la sua attività di vescovo [...] di storia patria per l'Umbria, XI(1905), p. 171, e n. 3; U. Pesci,Un protocollo di ser Pietro di Bedo di Benedetto notaio e cancelliere della curia vescovile di Gubbio, Gubbio 1921, pp. 6-34, 36 ss.; Id.,I vescovi di Gubbio, in Archivio per la storia ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] del ricercato.
Nelle deposizioni raccolte tra l'agosto e l'ottobre del 1550 durante il processo inquisitoriale contro il notaio Vincenzo Marchesi, i testimoni bergamaschi si soffermano sul nome del G., indicandolo ora come un sospetto di eresia ora ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] , ma la personalità più importante era il vescovo bolognese, tanto è vero che il lodo definitivo viene indicato dal notaio come Arbitrium episcopi - come arbitro in una lite fra l'arcivescovo stesso e Raniero abate del monastero camaldolese di ...
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CELANO, Rainaldo di (Raynaldus, Rainaldus)
Norbert Kamp
Figlio di Pietro conte di Celano, nacque prima del 1180. Sua madre, di cui non è tramandato il nome, era una sorella dei conti di Manoppello della [...] e di Isernia suffraganee di Capua che si trascinava ormai da decenni: tuttavia non assolse a questo compito, ma lasciò al notaio e rettore pontificio di Benevento Filippo il compito di ascoltare le due parti e di fare al papa il rapporto, che alla ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] altro anno la tregua con gli Imperiali trattando direttamente con Costantinopoli, dove aveva inviato come suo plenipotenziario il notaio Stabliciano (610). Neanche la crisi apertasi col pronunciamento militare che travolse Foca e portò sul trono di ...
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EGIDIO
Giancarlo Andenna
Di umile famiglia, nacque nel territorio di Piacenza negli ultimi decenni del sec. XII. A queste poche notizie fornite dal vescovo umanista Fabrizio Marliani, che scriveva nel [...] di accettare l'abito e la tonsura ecclesiastica.
Nel giugno del 1237 E. era a Piacenza, come si trae da un atto del notaio Rufino di Rizardo. Da questo documento veniamo anche a sapere che il vescovo aveva il diritto e l'obbligo di nominare i tutori ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] un breve arresto, si ritirò a Galati, desideroso di vivere un'esistenza appartata. Ma fu denunciato dai suoi parenti e dal notaio A. Lando. L'intendente di Messina, M. Celesti, il 5 luglio 1849 constatò che il K. viveva tranquillo "volendo chiudere i ...
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MARCOLINO da Forlì
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Nacque a Forlì presumibilmente verso il 1317, secondo le prime biografie (Corner, p. 191; Breve compendium, p. 1177) che lo dicono morto ottantenne nel 1397, settanta anni dopo [...] inoltre, fece istanza tramite un procuratore al vescovo di Forlì, Scarpetta Ordelaffi, che il 19 luglio 1399 ordinò a un notaio forlivese di raccogliere e pubblicare quanto sui miracoli compiuti da M. era stato sino ad allora rogato da diversi notai ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...