Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] di fine Trecento e di primo Quattrocento dimostra l’abbandono dei tratti marcatamente idiomatici, ancora evidenti nella prosa del notaio Vivaldo Belcalzer, a vantaggio di una lingua cortigiana, in anticipo e anche in opposizione rispetto a Milano. In ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] tratti dialettali più spinti e, modellandosi sul latino, acquista forme stabili e regolari» (Dardano 1999: 277). A Guido Faba, notaio attivo a Bologna nei primi decenni del Duecento, si deve l’iniziativa di adattare al volgare l’apparato retorico ...
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Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] la di cortesia può essere però anche usato come ambigenere, cioè accordato con il suo referente maschile:
(18) caro notaio, La sento poco convinto
Del pari, il clitico dativo di rispetto Le (anch’esso scritto con maiuscola) è unigenere femminile ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] fanciulle del palazzo; e tuttavia gli aveva ridato il posto che occupava (pur traendo contemporaneamente di prigione il notaio Matteo d'Ajello, già collaboratore di Maione, essendo i suoi tre consiglieri inesperti di amministrazione), dissimulando l ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] apparsa nel primo volume del Giornale stor. d. letter. ital., I (1883), pp. 445-48, relativa a un oscuro notaio cividalese del '500, e come la Nota intorno a Luchetto Gattilusio nel Giornale ligustico (maggio 1883), legata al suo insegnamento ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] 34, in nota), Monti rappresenta in questo senso il culmine di un filone teorico ‘lombardo’, partito dalla Rinunzia avanti notaio […] al Vocabolario della Crusca di Alessandro Verri e ben radicato nella cultura milanese del primo Ottocento. Ancora nel ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] 2664 e 2665 c.c. La t., da chiunque venga effettuata, giova a tutti coloro che vi hanno interesse (art. 2666 c.c.). Il notaio o altro pubblico ufficiale, che ha ricevuto o autenticato l’atto soggetto a t., ha l’obbligo di curare che questa venga ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] di attribuzione controversa (le candidature più qualificate si riducono a due, quella di re Enzo e quella del notaio bolognese Semprebene, con l’ulteriore possibilità di una collaborazione tra i due) e linguisticamente duplice: le carte Barbieri ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] paremiologico antico e del medioevo latino. La più antica, del XIII secolo, è quella dei 240 Proverbi di Garzo, il notaio bisavolo di ➔ Petrarca. I Proverbi sono raccolti in gruppi di 12, ordinati alfabeticamente in base alla lettera iniziale, e ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] allegria!, esatto (spesso usato anche come sostituto del semplice sì) e risposta esatta, fiato alle trombe, signor no («notaio di una trasmissione televisiva»).
Tra le formule televisive più recenti ricordiamo: blobbare; bucare il video o lo schermo ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...