Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] ai modelli fiorentini trecenteschi dei modernisti del Seicento, alla parodia dello stile di Crusca nella Rinunzia avanti notaio dei fratelli Verri (1764), fino allo smontaggio ironico-dissacratorio del linguaggio poetico tradizionale, vera e propria ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] Calimala (una delle Arti maggiori) vedono la luce nella prima metà del XIV secolo e nel 1355 viene affidato al notaio Andrea Lancia, più noto come autore di un volgarizzamento dell’Eneide, il compito di volgarizzare una serie di documenti legislativi ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] e collaborò a Parigi con Salomon Munk alla traduzione dall'arabo della Guida dei perplessi di Mosè Maimonide. Isaia, notaio, fu il principale curatore dell'eredità di pubblicazioni, articoli e lettere del padre. Accudito dalla seconda moglie, Elena ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] legalmente provenienti da colui che appare avere apposta la sottoscrizione le s. le cui sottoscrizioni siano state autenticate da notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato (e ciò fino a querela di falso); l’autenticazione consiste ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] latino e volgare. È il caso dell’atto rogato dal notaio Simeone col quale il vescovo di Osimo Grimaldo dona all’abbazia peninsulari. Le carte sarde, che non sono sottoscritte da un notaio, perché gli atti, contratti fra privati, sono autorizzati da un ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] della maiuscola:
(1) Per la partita, verso ventun’ore
giungeva tutto l’inclito collegio
politico locale il molto Regio
Notaio, il signor Sindaco, il Dottore
(Guido Gozzano, Poesie e prose, Milano, Feltrinelli, 20082, p. 144)
La lettera grande sembra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dove è arrivato in due riprese (1951 e 1963) per lascito del figlio più giovane, il notaio Vittorio Vitelli.
Vi si enucleano corrispondenti con i quali ebbe rapporti per l’intera vita e ai quali apre il suo ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] 1470 ca.).
In diplomatica, libro in cui sono copiati i documenti emanati da un ente o quelli rogati da un notaio; può costituire la minuta o copia delle minute o degli originali prima della spedizione; differisce dal cartolario, che contiene invece ...
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PETRINI, Pietro Antonio
Alessia Ceccarelli
PETRINI, Pietro Antonio. – Nacque a Palestrina, presso Roma, il 9 febbraio 1722, primogenito di Francesco Maria di Pietro Antonio di Francesco, uomo d’arme [...] prezzo pattuito per ogni antichità acquistata, loro tramite, dalla Camera apostolica. I protocolli superstiti di Nicola Nardi, notaio della stessa Camera, documentano inoltre un più largo coinvolgimento dei Petrini (sia di Fermo sia di Palestrina) in ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] 1988). Questo impiego si trova spesso nella prosa giornalistica, oppure nelle definizioni delle ➔ parole crociate:
(9) Il notaio ... meno noto [risposta: AI] («La settimana enigmistica» 6 giugno 2009).
In scritture funzionali come la saggistica ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...