Linguistica
Nella prosodia delle lingue classiche si dice b. la vocale, e quindi la sillaba, che nella pronuncia ha durata minore della vocale lunga; poiché nella metrica greco-latina è ammessa, in taluni [...] ◡.
Per l’uso in musica ➔ notazione.
Storia
Nel Medioevo, fino al 13° sec., il documento di prova redatto dal notaio, posteriormente alla conclusione del negozio, allo scopo di conservarne la memoria; si diceva anche notitia, ovvero (ma solo in caso ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] 1473 era coadiutore delle Riformagioni e successivamente (settembre-ottobre 1473 e gennaio-febbraio 1481) occupò anche la carica di notaio dei Signori per il quartiere di San Giovanni. Inoltre alla data del 2 sett. 1474 risultavano affidati alla sua ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] avviato una relazione con Clementina Biagini, non interrotta dalla lontananza e neppure dal matrimonio della donna con il notaio Evangelista Arcangeli cui era seguita la nascita di una figlia (Ersilia). Clementina raggiunse Petrocchi a Milano nel ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] permette di distinguere i valori di una stessa sequenza di parole sintatticamente ambigua. Per es., la frase:
(24) è un notaio che ho conosciuto ieri
può essere interpretata o come una frase scissa con focus contrastivo (25) o come una normale frase ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] del Costituto (cioè statuto) del comune di Siena, del quale resta solo la versione in volgare scritta nel 1309-1310 dal notaio Ranieri Gangalandi, in base alla norma che esso sia tenuto disponibile al pubblico «acciò che le povare persone et l’altre ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] prof.ssa), avvocato (avv.), architetto (arch.), geometra (geom.), ragioniere (rag.), maestro (M°, usato per gli artisti), notaio, direttore, presidente; il titolo collettivo famiglia (fam.) sarà seguito dal solo cognome. Qualora una persona abbia più ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] Caterina di Baccio Cappelli, da cui ebbe diciotto figli, dei quali solo quattro viventi nel 1789: Luigi Maria (notaio), Vincenzio, Giuseppe e Giambattista (il Lastri, invece, ne dà per vivi sei). Maturò rapidamente qualità di archivista, antiquario ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] è mio], che vale dunque per i canzonieri come per ogni manoscritto di ogni genere di prosa e di poesia; per il Notaio come per la Divina Commedia; per i codici siciliani come per quelli di qualsiasi regione; per i copisti toscani come per quelli ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] deve però considerare che i testamenti non sono redatti da tutti: chi è povero o poverissimo non solo non può pagare il notaio, ma non ha nulla o quasi da lasciare in eredità. La fonte è dunque socialmente connotata e può al massimo illuminarci sull ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] precedente. Si tratta cioè o di passi volgari inseriti in documenti latini (eventualmente per lassismo o ignoranza del notaio) o di testi 'paragiuridici' destinati a promuovere un documento latino. Si aggiunga l'esistenza di resoconti volgari di ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...