DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] amministrazione angioina cominciò nel 1269: nel febbraio di quell'anno il re affidò a lui, al giudice Aleramo e al notaio Niccolò di Nocera le indagini per individuare gli abitanti della città di Monopoli che avevano aderito alla rivolta scoppiata in ...
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GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] di origine volterrana, si era stabilita a Colle negli anni Ottanta del '400, allorché il nonno del G., il notaio Giusto di Bartolomeo, era stato assunto come cancelliere di quel Comune.
Si trattava di una famiglia della borghesia provinciale, attiva ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] anno di nascita di F. almeno al 1315.
Niente si conosce della giovinezza e degli studi di F.; sappiamo tuttavia che divenne notaio, che esercitò per qualche tempo tale professione, come è provato da documenti datati dal 1355 al 1360, e che in seguito ...
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FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] Fondo Cariari Febei, b. 162, c. 131rv; Roma, Arch. stor. Capitolino, Arch. gen. urbano, sez. 41, vol. 32, 1° febbr. 1642: Notaio F. Cesi; I.N. Eritraeus (G.V. Rossi), Epistolae ad diversos, Coloniae Ubiorum 1645, pp. 82-86, 162-166; Id., Pinacotheca ...
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BELFORT, Andrea
Alfredo Cioni
Originario della Piccardia, risulta attivo come copista e tipografo a Ferrara fra il 1470 è la fine del secolo.
La maggior parte di coloro, che hanno trattato del B., sino [...] nell'incisione influenze dello stile di Cosmè Tura. Il B. visse ancora più anni: da un atto del 4 apr. 1495 (notaio Bellino Pregolini) si ricava che egli aveva ripreso il vecchio stato di "scriptor et venditor librorum a stampa" e che abitava ancora ...
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ARNOLFINI, Giuseppe
Gemma Miani
Figlio di Girolamo e di Chiara Guinigi, nacque a Lucca e fu battezzato nella chiesa di San Frediano il 30 genn. 1528.
Seguì la carriera mercantile del padre e fu socio [...] di Bonaventura Michaeli e Girolamo Arnolfini e C." di Lione. Nel 1560 l'A. si trovava a Lucca dove concesse davanti a notaio un prestito di 500 scudi d'oro ad Elena Sandonnini, vedova dello zio Bartolomeo Arnolfini, con garanzia di ipoteca sulla dote ...
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BARBERIS, Giuseppe
Giovanni Busino
Della famiglia dei conti di Castefiamonte, nacque in Piemonte nel 1517. Capitano di giustizia, procuratore generale e tesoriere segreto del duca Emanuele Filiberto, [...] la lotta contro la Riforma nei territori del ducato sabaudo.
Il 4 giugno 1569 egli fu inviato, insieme con il notaio Antonio Bellotto, a Caraglio per procedere contro gli eretici con energia maggiore di quella fino ad allora dimostrata dal vescovo ...
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DOVIZI, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (Arezzo) forse nel 1456 o poco dopo, da Francesco e da Francesca Nutarrini (che si erano sposati nel 1455), primogenito di cinque fratelli: Bernardo, [...] tutti gli effetti nella Cancelleria medicea è data da una lettera del 24 dic. 1483 del cognato Giovanni Poltri, anch'egli notaio, che da Pisa gli scriveva per ottenere un ufficio a Vico Pisano, e che nell'intestazione della lettera cita espressamente ...
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FIORELLI, Giacinto
Renata Targhetta
Secondogenito di Asdrubale di Giacomo e di Ippolita Pocobello, nacque a Venezia nel 1667.
La famiglia, originaria di Firenze, risiedeva nella parrocchia di S. Felice, [...] , della quale il F. fu erede, Ibid., Notarile. Testamenti, rispettivamente b. 140/21 e b. 136/89; per la nomina a notaio e segretario, Ibid., Avogaria di Comun, b. 452, fasc. 1, ad Indicem; Ibid., Segretario alle Voci. Elezioni dei pregadi, reg. 23 ...
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BENTIVOGLIO, Andrea
Figlio di Antonio di Albertinello (che non va scambiato con quell'Antonio o Toniolo Bentivoglio dal quale discendevano Salvuzzo e Giovanni I, signore di Bologna), il B. nacque a Bologna [...] che nel 1347 fu ascritto al notariato. Non si hanno di lui molte notizie biografiche: fu, dal 3 al 29 sett. 1351, notaio degli Anziani e Consoli e partecipò nel 1354, a quel che pare, insieme con altri membri della sua famiglia, alla fallita rivolta ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...