CRASSULLO, Angelo Filippo (Crasullo, Crisullo, Grassullo)
Mauro De Nichilo
Visse tra la seconda metà del XIV secolo ed i primi del XV a Taranto, dove svolse la professione di notaio: Scipione Ammirato [...] nelle sue Famiglie nobili napoletane (II, p. 230) ricorda un codicillo rogato dal nel 1365 per Cecco Capece di Nido.
Appartenne a una famiglia di uomini di legge attivi a Taranto nella seconda metà del ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] 2, sc. 653, f. 225, cit. da Alfonso, 1973, p. 82).
Già il Ratti (1768, p. 286) ne aveva precisato mese e anno di nascita, dati rivelatisi esatti, nonostante le incertezze di altre biografie, da quando ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] i myśli społecznej / Archive of the history of philosophy and social thought, XLVII (2002), pp. 83-92; R. Peressini, B. P. notaio, in Ce fastu?, LXXXIII (2007), pp. 151-157; U. Rozzo, P., B., letterato, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei ...
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JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] poche notizie sicure sulla sua biografia le ha fornite egli stesso nella sua opera El giardeno. Nel 1434 divenne terziario francescano per influenza di Giovanni da Capestrano che in quell'anno, durante ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] e di notaio nella Cancelleria ducale. L'A. interruppe assai presto gli studi giuridici, che gli avrebbero aperto quella tranquilla e lucrosa strada, per intraprendere verso il 1775 un viaggio assai ampio, il cui itinerario non ci è noto, ma che, ...
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BRIZI, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Perugia nel 1751, studiò in patria lettere e giurisprudenza, ma coltivò anche gli studi filosofici e la poesia, mostrando grande versatilità. Nel 1779 divenne notaio; [...] nel 1782 si laureò in giurisprudenza e nel 1788 fu ammesso al Collegio perugino dei causidici e avvocati con l'incarico di sostituto procuratore dei poveri. Nell'aprile 1792 e nel maggio 1793 fu nominato ...
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CALDERIA (Calderio), Francesco
Ugo Tucci
Figlio di Bernardo, nacque nella seconda metà del sec. XV probabilmente a Padova, dove il 16 apr. 1502venne nominato cancelliere capitolare, essendo già insignito [...] e giudice ordinario. Senza abbandonare quella di notaio, che è documentata dal 1494 al 1509, svolse la funzione di cancelliere almeno fino al 29 giugno 1509, godendo dal 1506 di una decima su certi beni del capitolo a Luvignano.
Attingendo allo ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università modenese, ma presto dovette interrompere gli studi a causa di una malattia che lo tenne a letto per tre anni. A quell'epoca, dopo qualche esperienza ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] dei Settantadue, può esser dovuta a varie ragioni: l'importanza del suo ruolo nei giorni precedenti, la sua qualità di notaio, il prestigio che poteva derivarne, anche a distanza di tempo, all'operato dei rivoluzionari e, infine, la ricerca di un ...
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BICUCCIO, Francesco
Maria Laura Iona
Figlio di Iacopo, fu maestro di grammatica in Udine. È documentato che insegnò in quella città dal 1322 al 1334, ma già nel 1311 figura col titolo di magister fra [...] al consiglio che si regolassero alcune questioni con Pichina, nuora "quondam magistri Francisci".
Fonti e Bibl.: Udine, Bibl. Com.,Protocollo del notaio di Udine Osvaldo Pitta (1311), c. 41r; Annali di Udine, I, cc. 14r, 30r, 32v, 35v 142-143v, 149r ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...