FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] ecclesiastica. Nel 1486 era rettore della parrocchia di Manzera, nella diocesi di Avila, sebbene risiedesse ormai a Roma, dove fu creato dapprima segretario e quindi protonotaro apostolico. Nel febbraio ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] alla società dei notai il 20 dic. 1493. Dallo stesso Frati (ibid.), il maggiore studioso del G., sappiamo che egli ebbe il cognome del padre; rileviamo tuttavia la testimonianza di G. Casio (G. Pandolfi ...
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DURANTI, Pietro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Palazzolo sull'Oglio nel Bresciano agli inizi della seconda metà del XV secolo. Il padre Bartolomeo era notaio, ma la famiglia aveva origini ben più umili: [...] a detta della tradizione erano stati infatti degli osti di campagna. Nel quadro dell'ascesa familiare il D. fu avviato agli studi giuridici e mandato alla Sapienza di Roma, dove divenne dottore in diritto ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] superiori nel seminario vescovile di Mondovì, si trasferì a Torino, dove, ospite del collegio delle Provincie, frequentò l'Università, della quale era rettore l'eminente filologo e semitista abate A. Peyron, ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] di Bologna, dove strinse rapporti di amicizia con letterati e scienziati, tra i quali Cesare Marsili. Nel 1632 l'ambasciatore francese a Venezia lo fece entrare alla corte di Parma, al servizio di casa ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] più risoluti e attivi: successivamente era stato nominato generale della guardia civica ma, probabilmente per la vicinanza al radicalismo di personaggi come F. Dall'Ongaro e G.B. Varé, non era mai stato ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] presso i suoi concittadini (ibid.). Non si sa da chi il G. ricevette la prima educazione artistica; e neppure l'artista fornisce notizie utili al riguardo nelle sue note manoscritte, già di proprietà di ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] " (1384). Il processo d'integrazione sociale di questa famiglia montanara si conclude perfettamente entro l'arco di due generazioni: "Becello" un figlio notaio, Filippo (padre del C.), un nipote professore nello Studio (il C. stesso) e un altro ...
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LIONELLO, Giovanni Battista
Vittorio Mandelli
Battezzato nella parrocchia di S. Stae a Venezia il 14 giugno 1588, fu l'unico figlio di Girolamo di Giovanni Battista (1553-1623), notaio "a San Marco, [...] deve considerarsi concluso con la richiesta, presentata dal L. il 27 sett. 1604, di poter accedere alla carica di notaio straordinario di Cancelleria ducale prima del compimento del diciottesimo anno di età, necessario per legge. Solo di qualche mese ...
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GERARDO, Giulio
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1544 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino. Terzogenito di quattro figli maschi, indirizzati tutti [...] volte l'operato del suo segretario, chiedendo che ne fossero riconosciuti i meriti attraverso una promozione. Nel concorso per notaio ordinario del giugno 1571, il G. rimase però escluso (passò invece l'Antelmi). Da Madrid Leonardo Donà si rammaricò ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...