Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] i parenti del morto, dopo aver occultato il cadavere, e dopo averne preso il posto nel letto di morte, detta al notaio un nuovo testamento: «testando e dando al testamento norma» (v. 45).Appartenente alla famiglia dei Cavalcanti, di Gianni Schicchi ...
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A pochi chilometri dal confine con la Francia sorge il paesino di Latte. Qui, Donato Bilancia, efferato serial killer degli anni Novanta del Novecento ritratto nel romanzo di Alessandro Ceccherini (Che [...] tenere il filo della scia di morte nel romanzo di Orso Tosco è una figura assolutamente misteriosa e inquietante, il Notaio. Dopo il romanzo distopico-psichedelico e la scrittura di viaggio, Tosco approda al noir con una storia poliedrica e complessa ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] , al cui figlioletto non piace Vincenzo («“Tu come ti chiami? Vincenzo? Oh che brutto nome!”,»), ha lo stesso cognome del notaio Zummo del racconto Dal tuo al mio di Verga: siamo sempre in Sicilia, sempre una professione di legge; dunque plagio ...
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Abbiamo presentato in due precedenti rubriche i suffissi più frequenti tra i nostri cognomi (-ino, -ello, -etto, -one) ma altrettanto diffusi e importanti sono gli esiti del latino -arium, che ha dato [...] standard, più del citato –aro, è -aio a determinare prevalentemente nomi di mestieri e professioni – calzolaio, fornaio, libraio, marinaio, notaio – e luoghi in cui abbonda di una specie animale o vegetale o minerale o si deposita ciò che è indicato ...
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Gualberto AlvinoMaledetta grammaticaPrefazione di Claudio GiovanardiEboli (SA), Caffèorchidea, 2023 L’italofonia prevalente ha reso i parlanti della penisola spesso molto disinvolti nell’uso dell’italiano; [...] ricorre, appunto, metodicamente. Viene spontaneo chiedersi, a questo punto, se la mansione del grammatico sia quella di semplice notaio dell’uso che i parlanti più cólti fanno della lingua. Non proprio. Scrive Alvino: «la lingua è uno strumento ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...
Pubblico ufficiale che ha la funzione di ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne copie, certificati ed estratti: riveste la volontà delle parti di forza autentica e...
NOTAIO
Antonio BUTERA
Pier Silverio LEICHT
. Il notaio è un pubblico ufficiale istituito per ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne le copie, i certificati e gli...