DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] in atti tra il 1315 ed il 1338 (in uno del 1322 è definito "sapiens et discretus vir").
Anche il padre, ser Benvenuto, era notaio, forse uno dei quattro che il 10 marzo 1256 nella cattedrale di Arezzo furono presenti alla stesura dell'atto con cui i ...
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BEZZI, Bartolomeo
Remigio Marini
Nacque a Fucine d'Ossana (Trento) il 6 febbr. 1851 da Domenico, geometra e notaio, e da Luigia Tarraboi. A undici anni. orfano di padre, lasciò Fucine e girò come merciaio [...] ambulante per la penisola. A vent'anni, aiutato anche dal cugino Ergisto, s'iscrisse all'Accademia di Brera, dove ebbe a maestri G. Bertini e F. Carcano. Dovette però presto interrompere il suo tirocinio ...
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FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] una famiglia originaria di Parma. Il F. ebbe otto fratelli, dei quali ben sei furono avviati alla vita ecclesiastica e due rimasero allo stato laicale.
Nel 1506 il F. entrò nel monastero di S. Benedetto ...
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SOMIGLIANA, Carlo
Riccardo Rosso
– Nacque a Como il 20 settembre 1860 da nobile famiglia. Suo padre, Cesare, era notaio; sua madre, Teresa, dei conti Volta, era figlia di Luigi, terzogenito del fisico [...] Alessandro Volta.
Conseguita la licenza liceale a Como, si iscrisse all’Università di Pavia nel 1877 tra gli «aspiranti alla Scuola di applicazione per ingeneri» (Pavia, Archivio storico dell’Università, ...
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CHIONIO, Giovanni Domenico
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo, presso Torino, nel 1703, era figlio primogenito del notaio Giovanni Battista e di Anna Torreno. Frequentò a Torino la facoltà di [...] teologia, seguendo i corsi del tolosano Pierre Sévérac e di Giuseppe Pasini, due dei più prestigiosi teologi dell'ateneo torinese, e si laureò il 18 luglio 1726. Poco dopo entrò a far parte del collegio ...
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BARUFFI, Giuseppe Francesco
Narciso Nada
Nacque a Mondovì - Pian della Valle (Cuneo) il 15 ott. 1801 da Pietro, notaio in quella città, e da Margherita Gastone, cugina di quel Michele Gastone che fu [...] uno dei capi delle società segrete in Piemonte durante la Restaurazione. Compì gli studi giovanili nella stessa Mondovì ed ebbe per alcuni anni come professore di filosofia F. G. Re, valente cultore di ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] G. Malpenga. Ad Alba compì i primi studi e, nel 1852, si laureò in giurisprudenza all'Università di Torino. La giovanile passione per la scrittura e le lettere lasciò il posto, dopo la laurea, a un'ansia ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] studi di medicina all’Università di Napoli, dove nel 1883 diventò assistente di Enrico De Renzi, professore di patologia speciale e, l’anno successivo, si laureò.
Chiamato a svolgere il servizio militare ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] Battista (v. la voce in questo Dizionario) fu vescovo di Pola.
I Vergerio erano una famiglia del patriziato locale, che vantava tra i propri antenati l’umanista Pier Paolo il Vecchio (v. la voce in questo ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] Parentucelli e in particolare di Tommaso, futuro papa Niccolò V; fu Filippo Calandrini, fratello uterino di questo, che indusse l'I. allo studio delle lettere.
Nel 1448 si recò a Narni, presso Giovan Pietro ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...