GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] per via del lavoro del padre, non aveva tradizioni militari: eppure, assai presto il giovane G., che aveva iniziato gli studi ginnasiali dai gesuiti, si indirizzò alla carriera delle armi.
Non volontario ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] di rispettabili professionisti: i suoi avi avevano esercitato le arti della medicina e della farmacopea, oppure erano stati giuristi e notai e avevano frequentato la città di Bologna e il suo Studium ben ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] mentre frequentava a Torino i corsi di giurisprudenza, continuò a coltivare e ad approfondire gli studi storici e filosofici che lo avevano appassionato già nell'adolescenza: importante, in questa fase, ...
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MEZZANOTTE, Paolo
Francesco Franco
– Nacque a Milano il 25 apr. 1878 da Antonio, notaio, ed Elisa Marazza. Studiò privatamente pittura con Vespasiano Bignami e Roberto Fontana. Nel 1900 si laureò all’Istituto [...] superiore di ingegneria (Politecnico) di Milano e iniziò a lavorare presso gli architetti Augusto Brusconi e Angelo Savoldi.
Nel 1904 progettò l’ospedale di Luino, con la collaborazione dell’ingegnere ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] Emilio (1679-1742), Gabriele, Eraclito (1682-1759).
I sei figli coltivarono interessi intellettuali. Le sorelle non si sposarono e vissero con il M., che le preparò in matematica e ne fu aiutato nei calcoli, ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] d'età, tutti come lui poeti, i primi due anche medici. L'unica sorella, Elisabetta, si sposò a sua volta con un notaio, Niccolò delle Caselle. Morti assai presto i genitori, ai cinque fratelli fece quasi da padre, e da maestro, lo zio Francesco ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] p. 80; G. Giurato, Mem. venete nei monumenti di Roma, ibid., XXV (1883), pp. 125 s.; G. Gatti, Alcuni atti camerali rogati dal notaio Gaspare Biondo, in Studi e documenti di storia e diritto, VII (1886), p. 59 ss.; C. Bullo; Di tre illustri prelati ...
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BRAZZI, Bandino (Bandin di Braci, Bandin dei Bracy, Bandinus de Brazis)
Lino L. Ghirardini
Notaio del secolo XIV, padovano di nascita e cittadinanza, figlio del notaio Angelo, esplicò un'intensa attività [...] notarile, in atti sia pubblici sia privati, nella seconda metà del secolo, durante e anche per conto della Signoria di Francesco il Vecchio e Francesco Novello da Carrara.
Uno dei suoi primi atti risale ...
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MATTEO d'Aiello
Francesco Panarelli
MATTEO d’Aiello (D’Aiello; Matteo da Salerno, Matteo notaio). - Figlio di Nicola e di Marotta, nacque a Salerno intorno agli anni Trenta del XII secolo.
M. è comunemente [...] de Pergola» (Kamp, p. 426), che apparteneva alla nobiltà salernitana. Sotto il cancellierato di Stefano di Perche anche un altro notaio della Cancelleria, Pietro, è indicato da Falcando come «consanguineus» di M. (p. 112).
Se, dato il ruolo di spicco ...
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DE MONACIS, Lorenzo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Venezia in contrada S.Martino, forse nell'estate 1351, dal notaio Monaco e da Magdalucia Rota.
Il padre morì intorno al 1372 dopo aver fatto testamento [...] .
A questa data il D. era gia sposato: non si conosce il nome della moglie, ma potrebbe essere una de Trentis, sorella del notaio Simone, che fu con lui in Ungheria nel 1388. Da lei ebbe un figlio di nome Monaco, che divenne poi canonico della chiesa ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...