Notaio e rimatore lucchese, morto sulla fine del Duecento; fu in corrispondenza poetica coi lucchesi Bonagiunta e Bonodico; di lui ci restano tre componimenti. ...
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Letterato (Bologna 1291 circa - m. prima del 1343). Notaio, ebbe cariche pubbliche (fino a quella di primo cancelliere, 1321-34) a Bologna, poi, esiliato dalla sua città per motivi politici (1334), a Napoli. [...] Scrisse un commento in latino all'Inferno dantesco (1324), e un Trattato delle volgari sentenze sopra le virtù morali in cento rubriche. G. Vernani gli dedicò (1329) il suo De reprobatione Monarchiae compositae ...
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GRIFFONI, Matteo
Mario Pelaez
Notaio, cronista e poeta, nato a Bologna il 23 giugno 1351, morto il 3 luglio 1426. Partecipò attivamente alle lotte politiche seguendo il partito della Chiesa, ed ebbe [...] uffici in patria e fuori. Nell'aprile 1403 fu bandito da Bologna, ma vi ritornò nell'agosto dello stesso anno.
Lasciò un Memoriale historicum de rebus bononiensibus (ed. a cura di L. Frati e A. Sorbelli, ...
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LANCIA, Andrea
Mario Pelaez
Notaio fiorentino, fiorito nella prima metà del secolo XIV. Nel 1355 chiese alla Signoria di Firenze che le Riformagioni si scrivessero in volgare e delle antiche scritte [...] in latino si facesse la traduzione. Egli stesso ne tradusse parecchie, fra le quali la legge suntuaria fatta dal comune di Firenze nel 1355 (ediz. in L'Etruria, I, pp. 266 e 429). Questo amore per il volgare ...
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ANSOALDO
Francesco Corvino
Notaio appartenente alla cancelleria del re longobardo Rotari (636-652), visse a Pavia, allora capitale del Regno. Ebbe dal sovrano l'incarico di stendere (ma non di compilare) [...] essere riconosciuta valida se non fosse stata scritta o controllata e riconosciuta pienamente conforme al testo originale dal notaio A. ("Et hoc generaliter damus in mandatis, ne aliqua fraus per vicium. scriptoruni in hoc edictum adhibeatur: si ...
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Giardini, Pietro
Andrea Ciotti
Notaio, amico di Dante. Della sua esistenza si dubitò a lungo, ma, dopo il ritrovamento di non pochi atti, alcuni dei quali autografi, si può affermare che fu notaio in [...] Ravenna nella prima metà del sec. XIV, poiché ne è documentata l'attività tra il 1311 e il 1348. Forse in tale anno morì, mancando ulteriori notizie di lui. Sembra che egli abbia fatto parte degli amici ...
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Piendibeni, Francesco
Notaio, di Montepulciano (secc. XIV-XV); scolaro di Pietro da Moglio; successe a Filippo Villani nel cancellierato di Perugia; fu scrittore apostolico e, sotto l'antipapa Giovanni [...] XXII, divenne arciprete di Montepulciano, infine vescovo di Arezzo (dal 1414 al 1433).
A lui si deve il codice Vaticano Palatino 1729, che ci ha tramandato, oltre al Buccolicum carmen del Petrarca e alla ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] il L. siglò a Firenze quattro accordi di pace tra alcune famiglie. Subito dopo si trasferì a Volterra, in qualità di notaio del camarlingo Angelo di Giammoro di Folco de' Baroncelli. L'attività si protrasse non oltre il luglio 1343, quando terminò la ...
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Perini, Dino
Andrea Ciotti
Notaio fiorentino, soggiornò a lungo a Ravenna negli anni nei quali già vi si era stabilito D. ed entrò quindi verosimilmente nella consuetudine della sua amicizia. Di lui [...] parla il Boccaccio a proposito del presunto ritrovamento dei primi sette canti dell'Inferno, riferendone per tradizione diretta la testimonianza, cui egli sembra concedere un valore non trascurabile, e ...
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Mochi, Teofilo
Alessio Decaria
Notaio senese, attivo fra il 14 novembre 1483 e il 4 ottobre 1530, Teofilo di ser Iacopo di Pietro Mochi ereditò dal padre la professione (esercitata da quest’ultimo fra [...] il 1455 e il 1505). Nei primi decenni del 16° sec. è documentato nell’area senese: stese alcuni atti per il comune di Trequanda, nel 1519 e nel 1529, e per il vicariato di Pereta; nel 1527 fu proposto ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...