Favorito della regina di Francia Maria dei Medici (Firenze dopo 1570 - Parigi 1617); figlio di un notaio, venne in Francia al seguito di Maria dei Medici e, grazie anche al matrimonio con la sua confidente [...] Eleonora Galigai, fece rapida e clamorosa fortuna, specie dopo la morte di Enrico IV: comperò il marchesato di Ancre (1610), ottenne il governo della Piccardia (1611) e della Normandia (1616) e il titolo ...
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PIPINO conti di Altamura
Alessandro Cutolo
Giovanni, notaio in Barletta, fedele servitore di Carlo I d'Angiò, poi del figlio Carlo II, dette origine alla nobiltà di questa famiglia, quando fu decorato [...] (1289) della dignità cavalleresca. Dopo aver partecipato (1300) alla distruzione della colonia saracena di Lucera vi ottenne la carica ereditaria di contestabile, e la conservò fino alla morte (1316). ...
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GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] mit eingefühlter Ora auf das Jahr M.D.LXXXII… (con aggiunte del figlio Gian Giacomo); Ibid., Atti del Notaio Giangiacomo Giovanelli, libro C: Emptio d. Horatij Ioannelli pictoris Cavalesij ab Eg.° d. Gilimberto Ioannello eius fratre Notario ...
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ABBENE, Angelo
Elsa Fubini
Figlio di Giovanni notaio e di Teresa De Bernardi, nacque il 5nov. 1799 a Lesegno (Mondovì). Rimasto orfano e privo di mezzi, dopo esser stato "decottista e tisaniere" presso [...] la farmacia dell'ospedale di carità di Torino, il 23 ag. 1820 conseguì il diploma farmaceutico di primo grado. Frequentò, poi, il laboratorio chimico dell'università di Torino diretto da G.A. Giobert, ...
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BERNARDO di Girolamo da Gualdo
Sandra Pinto
Notaio e pittore attivo a Gualdo Tadino nella prima metà del Cinquecento, apparteneva a una famiglia che esercitava tradizionalmente le attività del notariato [...] e della pittura: il padre, Girolamo, non ha lasciato opere firmate, mentre il nonno Matteo è la figura di maggior rilievo nella pittura gualdina del Quattrocento. Di B. si conoscono pochi fatti attinenti ...
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DANTI, Piervincenzo
Francesco Paolo Fiore
Figlio del notaio Bartolomeo Ranaldi (Il notariato a Perugia, a cura di R. Abbondanza, Roma 1963, pp. 64, 329) e di Felice Pucciarelli, nacque a Perugia dopo [...] la metà del sec. XV.
Fu iscritto alla Matricola degli orafi perugini (Santi, 1953, p. 169) il 17 dic. 1488 nel rione di Porta Eburnea come "pervincentius: ser bartolomei ranaldi alias Dante". Assunse il ...
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Armannino da Bologna
Eugenio Ragni
Giudice e notaio, nato nel capoluogo emiliano prima del 1260. Compiuti gli studi legali, esercitò l'attività notarile in alcune città d'Italia, tra cui Viterbo, mantenendo [...] la residenza a Bologna, dove nel 1310 aveva comprato un ampio podere con case. Prima del 1320, o in quest'anno stesso, si stabilì a Fabriano, dove compose l'unica sua opera, La Fiorita, terminata nel 1325, ...
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CRISCONIO (Criscuolo), Giovan Angelo
Francesco Abbate
Documentato come notaio a Napoli tra il 1536 e il 1560, dovrebbe quindi essere nato tra il 1500 e il 1510, qualche anno dopo il pittore Giovan Filippo [...] quelle del maestro. Dovuta all'intervento di Marco Pino è, sempre secondo il De Dominici, la prima commissione pubblica del notaio-pittore, una Adorazione dei Magi per S. Luigi di Palazzo che le antiche fonti napoletane dicono firmata e datata 1562 ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] cui il B. si diceva nativo in una ottava autobiografica del Rifacimento dell'Orlando Innamorato (III, VII, 37: "Costui ch'io dico a Lamporecchio nacque, / ch'è famoso castel per quel Masetto"), appare, ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] che rivide, nel 1391 e nel 1393, gli statuti cittadini, il cui testo recò egli stesso al suo signore (1393; Maiocchi, C. C. notaio, pp. 19 s., ma la pergamena n. 216 dell'Archivio storico civico pavese da lui citata è oggi mancante). Fece parte del ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...