CAMPULO
Walter Mohr
È menzionato come notaio pontificio in una lettera di papa Adriano I a Carlo Magno scritta nel 781, e, come tesoriere, nell'anno 801 dagli Annales regni Francorum. Èprobabilmente [...] lo stesso Campulo nominato in una lettera di Carlo Magno al papa Leone III. In questo caso egli, insieme con un Atanasio altrimenti ignoto, sarebbe stato inviato in legazione alla corte franca nel 795, ...
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Cronista (n. 1200 - m. 1276), figlio di notaio. Dopo aver studiato a Bologna, alla scuola del fiorentino Boncompagno, fu maestro di grammatica e retorica nello studio di Padova e notaio del comune. Scrisse [...] la Cronica in factis et circa facta Marchie Trivixane, riguardante il periodo compreso tra la fine del sec. 12º e il 1262, dove, con amore per la libertà comunale e fede nella giustizia divina, ma con ...
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Ferri, Giovanni (Giovanni del Ferro)
Giorgio Baruffini
Notaio bolognese, preposto nel 1321 alla compilazione dei Libri Memorialium, ove, dopo un atto del 22 dic. 1321, trascrisse in modo non grossolano [...] umori filoangioini, d'altronde non rari nella Bologna di quegli anni. Di lui si sa che era figlio di un Antonio notaio e che fu membro del consiglio generale del popolo nel 1347; morì probabilmente durante la peste del 1348, dato che, " corpore ...
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Giureconsulto e notaio italiano. che si trova ricordato per la prima volta in un documento del 1205. Fu maestro nell'arte notarile a Padova ed è noto soprattutto come autore di un formulario notarile composto [...] nel 1222 o 1223 e pervenutoci nella trascrizione di un tale notaio Ugerio. Il formulario, diviso in 12 libri, si distacca dal tipo dei formularî bolognesi seguendo l'antica distinzione di atti in curia ed extra curiam (ms. nell'abbazia di Admont ...
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GIOVANNI d'Otranto
Silvio Giuseppe Mercati
Segretario-notaio di Federico II, di cui redasse atti emanati dal 1239 al 1240 e sottoscrisse il testamento nel 1250. Partecipe alla spedizione contro la guelfa [...] in trimetri giambici contro detta città. È padre del polemista e poeta Nicola d'Otranto, il cui discepolo e notaio regio Giovanni Grasso scrisse alcune poesie greche conservate, come le precedenti, in un codice della Laurenziana di Firenze.
Bibl ...
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Letterato (n. Firenze 1444 - m. 1528 circa), notaio; scrisse un poema in ottave, inedito, di materia geografica e cosmografica, con riferimenti alle scoperte di A. Vespucci, cui fu dato il titolo Il libro [...] dell'universo ...
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Rimatore (Belluno 1480 circa - ivi 1555). Fu notaio e cancelliere della curia vescovile bellunese. Di scarso valore i versi italiani (nei quali si muove tra espressioni letterariamente raffinate e forme [...] popolareggianti), interessanti come testimonianza della cultura rinascimentale in una lontana provincia; più importanti quelli dialettali e le farse e commedie villanesche. Negli ultimi anni di vita raccolse ...
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Letterato (Palermo 1535 o prima - ivi 1593). Notaio, ebbe numerose cariche pubbliche che gli attirarono invidie e inimicizie, da cui fu travagliato a più riprese fino alla tragica morte. Oltre a rime e [...] a scritti morali, tra cui gli Avvertimenti cristiani (post., 1896), documento significativo del modo di pensare dell'epoca, lasciò scritti linguistici (Annotazioni, post., 1601, al Compendio di M. Troiano ...
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GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] un registro conservato all'Archivio di Stato di Firenze (Extractus…, Tratte, 1082) troviamo G. designato per vari incarichi: notaio della Dogana nel 1561, delle Stinche nel 1564, "ad criminale" nel gennaio 1565, alla Cancelleria dei consiglieri. Nel ...
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ROSSO, Gregorio
Girolamo Imbruglia
– Figlio di Francesco, notaio attivo tra il 1471 e il 1518, di lui si ignora la data di nascita e chi fosse la madre. Si firmò sempre Russo, ma con la pubblicazione [...] dell’Historia nel 1635 il cognome prese la forma di Rosso.
La sua attività di notaio è testimoniata a Napoli dal 1500 fino al 1540. Si svolse dal 1505 al 1540, presso l’Opera pia dell’Annunziata, dove nel 1539 fu uno dei quattro governatori. ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...