Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] Sö Bo, Ha Chonh Hyun ecc. Anche nell’ambito tradizionale si nota un rinnovamento nelle opere di Lee Ung No, Cho Phyung Hwi, Lee solistiche. Uno degli aspetti più significativi della tradizione musicale coreana è dato dalla presenza dell’orchestra di ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] tedesco, consistente in un aumento dell’intensità della voce; a. musicale o cromatico o tonico, quale è quello per es. del serbo per questo scopo segni che si scrivono sopra o sotto la nota da far emergere: – (debole accentuazione), > (attacco ...
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economia Per a. di monete si intende la contraffazione del valore della moneta attraverso la riduzione del suo contenuto di metallo nobile. Contro tali alterazioni fraudolente, praticate in particolare [...] attenuativa o leggermente peggiorativa.
musica Nella dottrina musicale dei sec. 13°-17°, modificazione dei valori grafico, l’origine degli accidenti si richiama al simbolo della nota si, indicata alfabeticamente con la lettera b, rotonda (b) ...
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Quarta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio. Dall’originaria capitale si sono svolte, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie [...] alveolare (come quella inglese) quanto la d cacuminale (nota ai dialetti sardi e siciliani). L’occlusione del canale d è simbolo del prefisso metrologico deci-; del debye; di giorno (lat. dies).
Musica
Per l’accezione musicale ➔ notazione. ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] due tipi di accentus. In altre parole il profilo musicale dipende in linea di principio dall'accentus del testo [1915-183], ed. italiana a cura di B. Heinemann Campana, con una nota di aggiornamento di G. Calboli e una premessa di S. Mariotti, 2 voll ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] Ad esempio, tra i primi rudimenti della notazione musicale impariamo che i simboli di due note brevi equivalgono sono trascelti da un insieme di raggruppamenti calcolabili secondo la nota formula per il computo delle possibili disposizioni: 21+22+23 ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] novelle di Calandrino o della Belcolore: ribeba «strumento musicale a corde», codolo «ciottolo», ceteratoio, gnaffé), senza del Trecento, Dante aveva intuito, con la sua ben nota lucidità, le grandi possibilità delle lingue naturali, proclamando il ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] sì che l’italiano dia l’impressione di essere una lingua ‘musicale’ (➔ immagine dell’italiano; ➔ musica e lingua): in ciò tutto la curva melodica ‘cantante’ dello spagnolo. Ciò si nota tipicamente nell’intonazione che si usa quando si attira l’ ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] » < pers. pūl (Cardona 1969b: 218); rahdari «custodi delle strade» < pers. rāhdār (Mancini 1992: 136 nota); ravavà «strumento musicale» < pers. rawāwa (Cardona 1969b: 218); sadi «moneta» < pers. sad «cento» (Pozzi 1991: 1194); sinabaffi ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] la componente di letterarietà tradizionale nel torinese Alberto Nota (La fiera, 1817), che infarcisce il suo spiccano i preziosismi lessicali (➔ cultismi), la raffinatezza musicale del ritmo e la letterarietà delle costruzioni sintattiche, ricche ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...