Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] del suo ultimo film, Ivan Groznyj (la cui prima parte, nota in Italia come Ivan il terribile, terminata nel 1944, fu una sonora, da una gestuale a una cromatica, da una linguistica a una musicale e così via. E. parla qui di un'"estasi" (alla lettera: ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] il M. arrivò al registro comico per gradi, partendo dal mélo musical-sentimentale in chiave napoletana (Monastero di S. Chiara, di M. a realizzare per varie ditte (conosciutissima quella per una nota marca di caffè).
Di fatto il M., apparentemente il ...
Leggi Tutto
CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] nel 1905 una corrispondenza su César Franck e la giovane scuola musicale francese fu accolta ne La Nuova Antologia di Roma (1 e Appendice (comprendente indice dei principali film ricordati e nota bibliografica) del Verdone.
Bibl.: Necrologio in Il ...
Leggi Tutto
film
Gianni Rondolino
Vedere oltre lo schermo
Un film è certamente divertimento, ma spesso è qualcosa di più. Può essere allora utile conoscerne il linguaggio, analizzarne il contenuto (spesso nascosto), [...] gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento ‒ si nota subito che la produzione di un film segue regole non molto ci si appropria di un romanzo o di un quadro, di un brano musicale o di un dramma teatrale. Siamo noi, con la nostra cultura, il ...
Leggi Tutto
LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] e gregoriani nella musica contemporanea (I modi gregoriani e il "maggiore" e "minore" moderno, in Riv. musicale italiana, L [1948], 2, pp. 41-44). Degna di nota è anche la sua netta presa di posizione a favore dell'esecuzione di musiche antiche su ...
Leggi Tutto
Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] Verrà infatti sottolineato da Umberto Barbaro pochi anni più tardi, in una nota a Film e fonofilm (1935) di Pudovkin, il fatto che lo , e concepito polifonicamente come una partitura musicale, con Leitmotive, modulazioni tematiche e variazioni ...
Leggi Tutto
Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] variegate: le nuove esperienze in campo architettonico e musicale (la musica colta elettronica); l'influenza della cinema: tra essi il viennese Vesely era la personalità più nota perché aveva appena ultimato un film imparentato allo stile di Alain ...
Leggi Tutto
TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] incisiva che gli permisero di trasformare i protagonisti degli sketch musicali in personaggi rimasti celebri. I più noti, ideati da Egidio cui l’attore impersonò se stesso nella già nota macchietta Sciò sciò.
Taranto fu anche interprete convincente ...
Leggi Tutto
BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] pochade ricca di equivoci e colpi di scena con una nota di misoginia di maniera. Nel 1930 iniziò a collaborare "ad un nuovo genere di spettacolo: una specio di "fantasia musicale" interpretata da attori di prosa; la prima di coteste fantasie ...
Leggi Tutto
Un chien andalou
Miguel Marías
(Francia 1928, bianco e nero, 22m a 18 fps); regia: Luis Buñuel; produzione: Luis Buñuel; sceneggiatura: Salvador Dalí, Luis Buñuel; fotografia: Albert Duverger; montaggio: [...] in un film ciò che sarebbero disposti ad ammettere in un componimento musicale, in un quadro astratto o in una poesia, la cosa più tutti gli spettatori a chiuderli (si tratta della scena più nota e meno vista della storia del cinema, di quella ...
Leggi Tutto
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...