BERRETTA (Beretta), Francesco
Silvana Simonetti
Nacque a Roma verso il 1640. Suo maestro di musica fu Stefano Fabri junior, e il fatto che già nel maggio 1657 il B. venisse assunto quale organista e [...] Giulia a S. Pietro in Vaticano, ma, secondo una nota manoscritta (Arch. del Capitolo di S. Pietro, Cappella Giulia 141, 143; A. Gabrielli, Riass. delle conversaz. sulla storia delle Cappelle musicali rom., in Rass. Dorica, X (1939), 9, p. 352;L. De ...
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CECCHELLI, Carlo
Elena Gentile
Nacque a Roma, probabilmente nel primi anni del sec. XVII; le prime notizie provengono dagli antichi registri gesuitici dei musicisti al servizio della Compagnia (cfr. [...] Baldassarre Carlo.
Del 16 apr. 1648 è una nota molto significativa: "Fu licenziato il maestro di Roma 1928, p. 365 n. 440; G. Gasparii Catal. della Bibl. del Liceo musicale di Bologna, Bologna 1890, II, pp. 361-364; G. Radiciotti, L'arte music ...
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strumenti musicali
Leo Izzo
La materia del suono
Uno strumento musicale è un oggetto in grado di emettere suoni e che viene utilizzato per fare musica. La grande varietà di tradizioni musicali esistenti [...] un’asse per il bucato, possono diventare veri e propri strumenti musicali, a seconda dell’occasione e del modo in cui vengono utilizzati fiato –, possono servire a modificare l’altezza della nota prodotta. Infine, alcuni strumenti sono dotati di una ...
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BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] elettrice di Baviera, come risulta da una nota della corte bavarese (ora nel Kreisarchiv, citata .; A. Damerini, G. A. B. e un suo concerto a tre sconosciuto, in Acc. musicale Chigiana. Musiche ital. rare e vive da G. Gabrieli aG. Verdi, a cura di A. ...
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GAMUCCI, Baldassarre
Federico Colonia
Nacque a Firenze il 14 dic. 1822. Dopo una formazione letteraria e filosofica, iniziò gli studi di pianoforte con C. Fortini e di composizione con L. Picchianti. [...] tecnica a una fine interpretazione psicologica. Degni di nota sono i suoi due opuscoli Considerazioni sul nuovo sistema XI (1892), 1, p. 7; Atti dell'Accademia del R. Ist. musicale di Firenze, XXX (1892), pp. 15 ss.; A. Damerini, Il conservatorio ...
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CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] basso comico un po' guitto che mette voglia di ridere a ogni nota e a ogni parola quando canta, se si può dire così, , I, pp. 214 s.; II, pp. 62 s.; Due secc. di vita musicale. Storia del teatro Com. di Bologna, a cura di L. Trezzini, II, Bologna 1966 ...
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PAGANI, Herbert Avraham Haggiag
Carlo Bianchi
PAGANI, Herbert Avraham Haggiag. – Cantante, autore e interprete di canzoni, disc-jockey, disegnatore, incisore e artista assemblatore, scrittore e attivista [...] ricatti. Negli anni d’infanzia, oltre alle prime esperienze musicali col flauto e col pianoforte, che rimasero a livello di successo di Pagani, L’albergo a ore, era l’adattamento della nota Les amants d’un jour, cantata da Édith Piaf. Pagani ...
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GOBATTI, Stefano
Davide Latella
Nacque a Bergantino, presso Rovigo, il 5 luglio 1852 da Giuseppe e Marianna Ghisellini. Abbandonati presto i corsi di ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, [...] , salvando solo il preludio e il terzetto dei tre bassi nel terzo atto: Alberti, nota p. 170), Parma, Genova (Verdi definì l'opera "il più mostruoso aborto musicale che sia stato mai composto": Gatti, 1931, p. 271), Torino, Firenze, Padova, Brescia ...
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CORTESI, Francesco
Dario Ascarelli
Figlio del coreografo Antonio, e della ballerina Giuseppa Angiolini, nacque a Firenze l'11 sett. 1826. Fu allievo del liceo musicale di Bologna nel periodo in cui [...] in teatro veder plaudire uno spartito dalla prima all'ultima nota con entusiasmo così grande e così verace".
A questa del C. come insegnante di musica e di canto presso l'istituto musicale di Firenze, ma il prestigio che seppe dare a tale incarico ci ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] ufficiale della Repubblica di San Marino, del quale non ci è nota la partitura originale, ma una riduzione per pianoforte (Milano 1931, durante il rituale del nostro tempo e gli accenti musicali (i taàmin) che sono segnati negli antichi testi dell ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...