Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] a un intervallo di quarta o di quinta. Successivamente le due parti furono caratterizzate dal moto contrario (discanto, dapprima nota contro nota poi contrapponendo più note a ciascuna vox principalis). Si passò poi a un tipo di organum in cui la vox ...
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Musicista (Lichtenthal, Vienna, 1797 - Vienna 1828). Figlio di un maestro elementare, a otto anni iniziò lo studio del violino; a undici era in grado di suonare speditamente il violino e la viola, il pianoforte [...] schubertiana, si pensi alle vicissitudini della sinfonia nota come Die Grosse, per lungo tempo ignorata e . 15 (Wanderer-Fantasie) e l'altra (a 4 mani) op. 103; i Momenti Musicali, gli Improvvisi, i Walzer, le Marce, ecc. per pianoforte a 2 e a 4 ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] Zeitung di Lipsia, finché nel 1813 fu nominato direttore musicale, con compiti anche di direttore d'orchestra, di una A questo gruppo di novelle tenne dietro la più originale e più nota delle fiabe fantastico-grottesche di H., Der goldene Topf (1813, ...
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mùsica, grammàtica della Insieme delle regole che permettono di comprendere e utilizzare il sistema di simboli necessari per la scrittura e l'esecuzione della musica.
Il suono e i suoi parametri
Il suono, [...] partire dalla A che rappresenta il 'la'. Le note musicali vengono scritte nel pentagramma e la loro altezza è determinata o meno di aste o tagli. Partendo dalla semibreve, che è la nota più lunga nell'uso comune e che vale 4/4 (cioè un'intera ...
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Letteratura
Componimento poetico breve rimato, composto per lo più di endecasillabi e settenari, contenente una sentenza, un proverbio, un motto. Non ha avuto una salda tradizione nella letteratura italiana, [...] delle Occasioni (1939).
Musica
Forma di composizione musicale vocale o vocale-strumentale di argomento religioso. Nacque con una bolla di Giovanni XXII. Tale fase del m. è nota quasi soltanto per documenti della scuola francese, e massimo autore ne ...
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Denominazione coniata nel 1948 dal compositore e teorico francese P. Schaeffer per designare una nuova corrente musicale (di cui è stato ideatore e primo realizzatore) basata sulla registrazione su nastro [...] che vincola il compositore alla scrittura musicale su partitura e all’esecuzione dell’interprete homme seul (Schaeffer e Henry, 1949) ne resta la realizzazione più nota (rielaborata anche come balletto dal coreografo M. Béjart). Negli anni Cinquanta ...
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In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica [...] soli o insieme, a parti reali o a raddoppi. Con funzione appositiva, il termine, unito al nome di uno strumento musicale, distingue il tipo della famiglia che ha la tessitura (cioè l’ambito dei suoni) più profonda: flauto b., clarinetto basso ...
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Linguistica
I. sillabica Il variare dell’altezza della voce nella pronunzia di una sillaba, in sostanza una forma particolare d’accento. L’i. interessa solo i componenti sillabici nella cui articolazione [...] il diapason o altro strumento accordato con questo). Anche la nota o le prime note, eseguite con uno strumento, quando esse indichino il tono in cui cantare un pezzo musicale.
Nella pratica dell’esecuzione, proprietà del suono emesso esattamente all ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco [...] di un enunciato o di una serie di enunciati portatore dell’informazione già nota e alla quale se ne aggiungono altre nuove. musica L’idea musicale, formata da peculiari elementi melodici, ritmici e armonici, destinata, nel corso della composizione ...
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Direttrice d’orchestra statunitense (n. New York 1956). Dopo lo studio del violino alla Yale University e alla Juilliard School, ha studiato direzione d’orchestra con Carl Bamberger e Harold Farberman. [...] National Orchestra e direttrice musicale della Bournemouth Symphony Orchestra. Dal 2006 è direttrice musicale della Baltimore Symphony Orchestra dedicandosi a una ricca attività discografica; degne di nota, in questo senso, la registrazione dell’opera ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...