TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] forse con un fondale; vien fatto proprio di pensare alla nota testimonianza di Suda sull'uso da parte di Formide di pelli 'odèion di Pericle come al tipico edificio destinato ad audizioni musicali, Esichio, alla stessa voce annota che l'odèion era ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] quella con le due mani levate (Sittl, 187, nota 1) πάντες οἱ ἄνϑρωποι ἀνατείνομεν τᾶς χεῖρας εἰς τὸν il vate di Orvieto, ibid., iii, fig. 582 c).
Un senso musicale deve invece probabilmente significare la testa appoggiata in Pan, nelle ninfe e in ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] i particolari interni.
Negli ultimi vasi meli corintizzanti si nota il decadere dello stile melio e la fabbrica melia finirà degli animali si raggiunge un certo valore decorativo, una musicale, ritmata scansione della superficie.
Verso il 630 a. C ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] alle M. di Esiodo. Grazie agli strumenti musicali, sei fanciulle sono state a ragione riconosciute come Antike Plastik. Walther Amelung zum 6o. Geburtstag, Berlino-Lipsia 1928, p. 19, nota 2; G. Lippold, op. cit., p. 333; L. Alscher, Griechische ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] Hera argiva.
La fine dell'attività artistica di P. non è nota; dopo l'Hera non si può ricordare nessun'altra opera certa con le altre e col tutto che si direbbe geometrica o musicale nello spirito, se non fossimo al corrente dell'indistinzione di tali ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] , in Angelos, ii, 1926, p. 60 s.) e l'accompagnamento musicale con il sistro (rilievo del Vaticano, Nilsson, Gesch. d. Relig., ii su un rilievo trovato presso Amiternum (Scott Ryberg, p. 36, nota 76, tav. ix, 19 b): il corteo è aperto dai ...
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ROMA - Biblioteche
L. Speciale
A. Paravicini Bagliani
Per un insieme di cause storiche relativamente recenti la più importante biblioteca di conservazione di R., la Biblioteca Apostolica Vaticana, [...] di ambiente crociato del 1140 circa.La più nota e prestigiosa collezione manoscritta presente a R. era ordinata in sette sale tematiche, munita di una discreta collezione musicale e di un consistente fondo manoscritto, cui era riservato un ambiente ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] sbalzare il bronzo, a modellare le statue; è maestra nell'arte musicale e inventrice del flauto, che ella gettò via perché le deformava il linee direttive e di piani; qualcosa di simile si nota anche nella figura della dea quale appare nel dodekàtheon ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] un dragone da lui ucciso, e munita di mura per il prodigio musicale di Anfione e Zeto. Oggi piccola città, in gran parte ricostruita una ceramica opaca (Matmalerei) o quella detta minia, nota in quest'epoca su tutta la terraferma ellenica e con ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] stessa trasformazione dei primitivi sileni in esseri quasi umani si nota nei vasi calcidesi, dove essi vengono talora raffigurati con fluviale frigio, è rappresentato nelle varie fasi della gara musicale con Apollo, non soltanto in veste di flautista ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...