GRANATA, Giovanni Battista
Pasqualino Bongiovanni
Figlio di Benedetto, nacque probabilmente a Torino nel 1622; tuttavia non è stato ritrovato alcun documento che confermi i natali torinesi di questo [...] di liutista soprannumerario tra gli strumentisti in servizio presso la Signoria di Bologna, facenti parte dell'istituzione musicale meglio nota come Concerto palatino della Signoria.
Nel 1659, sempre a Bologna, venne data alle stampe l'opera quarta ...
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PANZIERA, Ugo
Isabella Gagliardi
(Ugo da Prato). – Nacque a Pomarance in Val di Cecina, nella Toscana occidentale, in data imprecisata ma verosimilmente tra 1260 e 1270.
Frate francescano laico, il [...] Studi francescani, LII (1960), pp. 215-253; V. Di Benedetto, Nota filologica alla nuova edizione (1962) delle laudi del b. U. P sue Laudi, Napoli 1975; R. Becheri, U. P. e la lauda musicale del secolo XIV, in Prato. Storia e arte, LXV (1984), pp. 26 ...
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LAZZARI, Raffaello (Raffaele)
Salvatore De Salvo
Nacque a Medicina, presso Bologna, il 3 apr. 1845 da Pietro e da Giuseppina Marazzi. Avviato allo studio della musica, frequentò il liceo musicale di [...] 1874, fu docente di violino, con funzioni di direttore presso il liceo musicale di Forlì.
Il 30 ott. 1877, a Sopramonte, presso Trento, il il marito nei concerti pubblici" (Mazzonelli), nota soprattutto come scrittrice (sotto lo pseudonimo di Jacopo ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] tratto dal librettista, tal Rosata, dall'omonima commedia del Nota. Quest'opera è da considerarsi la migliore del D Giulio Barrili.
M. Bucarelli
Fonti e Bibl.: F. Fiorimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatori, IV,Napoli 1881, ad Ind.; V. ...
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NICOLA da Capua
Carla Vivarelli
NICOLA da Capua (Nicolaus de Capua). – Teorico e compositore, nacque a Capua presumibilmente intorno al 1390, considerando che nel 1415 aveva già compiuto il suo iter [...] », XI, 2), pp. 7-10; per il facsimile: Il codice musicale 2216 della Biblioteca universitaria di Bologna, a cura di F.A. Gallo, – ricondotti dal teorico anche alla polifonia profana («nota quod omnis cantus tam ecclesiasticus quam mundanus in quatuor ...
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GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] aveva colpito il territorio di Loiano, nell'Appennino bolognese.
Molto nota e apprezzata fu l'attività del G. come zooiatra. , tra le quali fin dal 30 ag. 1802 quella musicale dei Curiosi, nel 1807 divenne socio corrispondente straniero della Società ...
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TUA, Teresina
Renato Ricco
TUA, Teresina (Maddalena Maria Teresa). – Nacque a Torino il 24 aprile 1866 (Atto Ufficio Anagrafe n. 2273), in una famiglia di umili condizioni: i genitori, Antonio e Marianna [...] al pianoforte da Luigi Romaniello (Tiby, 1957). Degno di nota fu poi il ritorno a Parigi, nell’aprile del 67-69; O. Tiby, Il Real Teatro Carolino e l’Ottocento musicale palermitano, Firenze 1957, p. 338; S. Martinotti, Ottocento strumentale italiano ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] del fratello Ludovico; dall'altro, fece parte del mondo musicale gravitante attorno alla villa familiare di Merate (G. Rossini, socio onorario.
Nonostante le cattive condizioni della tela si nota l'attitudine del M. a realizzare come sempre una ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] gusto" di versi latini e italiani, sonatore di vari strumenti musicali e compositore. Risulta da più fonti che studiò sette lingue. a fiato edita ad Augusta nel 1738, in cui si nota un'originale ricerca armonica accanto alla predilezione per i ritmi ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] .
Considerato uno degli ultimi protagonisti della gloriosa tradizione musicale partenopea che, nel periodo che va dal 1880 il ricordo del passato appariva venato da una sottile nota malinconica, egli affrontò anche il genere gioioso avvicinandosi ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...