Si chiamano così i suoni di varia altezza che, dal grave verso l'acuto, si producono insieme con un suono considerato fondamentale; p. es. rispetto al do grave.
I suoni 7, 11, 13 e 14 sono un po' calanti. [...] anche dall'orecchio, quando si ascolti con attenzione un suono musicale; la loro percezione è meno facile di quella del suono la base dei registri di mutazione dell'organo (v.), dove ad ogni nota viene sovrapposta l'8a, la 5a, e talvolta anche la 3a e ...
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. Musica (fr. fantaisie; sp. fantasía; ted. Phantasie; ingl. fancy). - Composizione musicale limitata quasi esclusivamente al genere strumentale.
Ha origini assai antiche che risalgono ai primi anni del [...] op. 27. Mozart ha composto alcune fantasie di cui una, quella in do min., è assai eseguita tuttora. Di Schubert è nota la Wanderer-Phantasie; di Schumann i Phantasiestücke op. 12 e la fantasia op. 17 composta di tre tempi. Chopin, oltre la Grande ...
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Nacque a Rouen il 15 dicembre 1775. I suoi studî musicali, diretti dall'organista della cattedrale, Broche, furono altrettanto penosi quanto superficiali. Il B. non studiò né il contrappunto né la fuga [...] di Grétry. La Dame blanche è uno dei capolavori più significativi che il genere dell'opera buffa abbia prodotto in Francia. È nota l'ammirazione di Riccardo Wagner per questo spartito così pieno di vita e di colore.
Bibl.: A. Pougin, B., sa vie, ses ...
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Cantante statunitense di jazz, nata a Philadelphia il 7 aprile 1915, morta a New York il 17 luglio 1959. Dopo un'infanzia e una giovinezza segnate da drammatiche vicende familiari e personali, nel 1931 [...] un localino di Harlem. Presentata a Benny Goodman da un critico musicale, due anni dopo incise i suoi primi dischi (Your mother's 'epoca, sottoponendoli a trasformazione radicale.
Nel 1944, ormai nota anche col soprannome di ''Lady Day'' datole da L ...
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Umanista boemo, nato nel 1523, morto nel 1571. Nel 1544 ascoltò a Wittenberg le prediche di Lutero; più tardi studiò all'Accademia di Basilea, dove rimase sino al 1555. In questo stesso anno e poi nel [...] più tardi incorporata nella celebre traduzione (v. bibbia) nota col nome di Hralická Bible (Bibbia di Kralice), capolavoro un trattatello teorico sulla musica che testimonia della sua cultura musicale e del suo gusto estetico. Vero modello d'arte ...
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Poetessa, nata a Santiago (Coruña) il 21 febbraio 1837, morta il 15 luglio 1885. Nella sua vita e nei suoi versi fu dominata da un'invincibile e rassegnata mestizia. Le condizioni della sua nascita (il [...] e accorata, ma lenita da un senso di religioga pace e dalla musicale dedizione al verso. Nelle Follas novas (1880), anche esse dettate idioma natio, e En las orillas del Sar (1884), la nota del dolore personale e il tremito del mistero e della morte ...
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. Così fu detta l'arte della primitiva polifonia, non come definizione per sé stante, ma in opposizione alla Ars nova (v.). Perciò all'Ars antiqua non conviene attribuire limiti cronologici precisi ed [...] fu nel passaggio dell'organum dal momento stilistico detto "nota contro nota" a quello in cui si verificò l'aggiunta di rintracciarne i principî tipici nella larga messe di composizioni musicali pervenuteci da quel tempo. La forma culminante come ...
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Critico letterario, nato a Matera il 7 giugno 1888. Già collaboratore e poi direttore della Voce (1915-16), redattore di Pègaso (1929-33) e di Pan (1934-35), è ora professore di letteratura italiana nella [...] spaziale e ideale delle pause" Una critica tutta puntualizzata sul particolare, e che di nota in nota, di tono in tono si svolge essa stessa come esercizio musicale, di una industria e finezza spesso mirabili nel suggerire l'aura di una poesia (p ...
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. Musica. - In senso di nota finale (finalis), insieme con l'estensione (ambitus) e la dominante (repercussio) è una delle basi che i teorici del canto liturgico della chiesa latina riconobbero, dopo Alcuino, [...] seconda dell'ambitus delle melodie, preso in rapporto alla nota finale.
Le finali degli otto modi ecclesiastici non finale d'opera è il prodotto di due idee associate: l'idea puramente musicale, che è il desiderio di riunire più voci in un pezzo, e ...
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San Pietroburgo
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Città fondata dallo zar Pietro i il Grande nel 1703, capitale dell'impero russo dal 1713 fino alla fine dello stesso (1917), ribattezzata Pietrogrado nel 1914 e Leningrado nel 1924, [...] agricole) e aeronautico, come anche la cantieristica navale, nota in particolare per la costruzione di grandi navi-officina, e città, sia nel campo delle arti figurative sia in quello musicale. Una notevole evoluzione si è avuta nell'ambito dell' ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...