ROSA, Salvatore
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
Pittore, poeta e musicista, nato all'Arenella, presso Napoli, il 21 giugno 1615 da una famiglia e in un ambiente di pittori, morto a Roma [...] ) sono biasimati per la viltà dei musici su cui discendono; più nota è la satira II (La Poesia), contro i vizî poetici del ottobre 1885; per il R. musicista, N. D'Arienzo, in Rivista musicale italiana, I, p. 389 segg. - Di "fantastiche" burle il R ...
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Permutazione delle lettere componenti una parola o una frase in modo da ottenerne altre parole o frasi di significato, naturalmente, diverso. L'anagramma ha origini antichissime: se ne attribuisce la paternità [...] Enrico III, si ricavò: c'est l'enfer qui m'a crée. Nota è la famosa predizione: revolution franåaise, un corse voté la finira. frase: di vigor perpetua messe. L'Eberspacher tradusse il motivo musicale: udrai nel mar che mormora l'eco de' miei lamenti ...
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VOCALI Si chiamano così, in anatomia, importantissime formazioni della laringe. La cavità di questa si va restringendo sino alla glottide o rima glottidea: qui la mucosa si solleva d'ambo i lati in due [...] . F. Ludwig distingue due porzioni: una ari-tiroidea già nota, l'altra ari-vocale (muscolo di Ludwig). Il tratto ari d'intensità e il loro ascendere e discendere nella scala musicale, dipendono dalle combinazioni nel grado di loro attività. In ...
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Strumento di ferro o di acciaio, e talora di metallo più nobile, il quale introdotto nella toppa, serve a muovere la stanghetta, tanto per chiudere, quanto per aprire.
Non c'è museo che non possegga esemplari [...] un segno derivatole dalla lettera F, simbolo del fa (v. notazione musicale), e,
posta sulla 4ª linea (se si tratti di musica per e in ognuno di questi casi indica il posto della nota che sta a rappresentare il suono do3 della scala generale. ...
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Strumento musicale la cui invenzione è attribuita a Cristoforo Denner di Norimberga (1655-1707). Non tutti gli storici si trovano d'accordo nello stabilire la data precisa di tale invenzione, da porsi [...] wagneriana: il suo canto è meno forte ma anche meno duro di quello del fagotto, e il passaggio legato da una nota all'altra k fluido senza riuscire confuso. Di esso si ha una stupenda applicazione orchestrale nell'inizio del IV atto del Falstaff ...
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Matematico norvegese, nato a Findö il 5 agosto 1802, morto a Froland il 6 aprile 1829. Durante la breve vita, travagliata della povertà e dalla malferma salute, poté compiere opere mirabili che gli assicurarono [...] sussiste per ogni integrale abeliano; precisamente, nota l'irrazionalità della funzione da integrare, resta sorte gli negò prima della morte i trionfi che consolarono il genio musicale di Salisburgo. Gli fu eretto un monumento a Oslo.
Bibl.: Delle ...
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MEYER, Conrad Ferdinand
Leonello Vincenti
Poeta svizzero, nato a Zurigo l'11 ottobre 1825, morto a Kilchberg il 28 novembre 1898. Discendente di vecchia famiglia patrizia, alla precoce morte del padre [...] gli scrittori tedeschi. Nel coro di questi però egli portava una nota affatto personale. Il suo Hutten è un malato che viene a uno stile di rara potenza espressiva, ora plastico, ora musicale, di un'essenzialità sempre più severa e cristallina.
Una ...
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Si dice nella tecnica musicale la scelta (e l'indicazione per mezzo di numeri e segni) delle dita che conviene usare, volta per volta, per ottenere le varie note nei varî strumenti. È evidente l'importanza [...] 3, 4. Il pollice serve di solito (negli strumenti della civiltà musicale europea) d'appoggio alle altre dita e allo strumento e non forma di losanga. Non è da credere però che ogni nota rechi l'indicazione del dito da applicare: si scrivono le ...
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. Famiglia di musicisti francesi, la cui attività si estende dal principio del sec. XVIII sino al 1826. Il primo della famiglia, Charles, mercante a Chaumes (Brie), non fu che un semplice dilettante, il [...] 1733.
Nell'opera di Francesco C. il Grande si nota in primo luogo la musica per clavicembalo ed organo, alla dynastie de musiciens français: les C., ecc., Parigi 1919. E inoltre articoli di A. Pirro in Revue musicale, novembre 1920 e febbraio 1921. ...
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Nome generalmente usato per indicare un componimento letterario risultante dalla giustapposizione di parole, frasi, emistichi o versi d'altro autore famoso.
I primi centoni o poemi in greco (ὁμηρικοί κέντρωνες), [...] Ma nel Medioevo esso stette a vera base della composizione musicale, tanto che comporre e centonizzare (fr. centoniser) erano sinonimi.
Nelle prime origini del canto liturgico (v.) si nota la tradizione ebraica di cantar testi in prosa con formule ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...