TROMBA e TROMBONE
Francesco VATIELLI
Alfredo CASELLA
. I più antichi strumenti a fiato, che oggi distinguiamo sotto il generico qualificativo di "ottoni" dalla materia con la quale sono foggiati, furono [...] delle quali la più importante era la clareta di registro acuto, nota in Italia sotto il nome di clarino e dalla quale doveva melodramma e nel sinfonismo segue fedelmente quello del periodo musicale romantico. Verso la fine del secolo XIX comincia a ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] unitate. Verso il 500 B. cominciò i suoi libri di teoria musicale e matematica: il De institutione musica (per cui v. sotto); il monocordo, B. adoperò lettere dall'A alla P cominciando dalla nota la grave; ciò, secondo il Riemann, nel senso stesso dei ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] , Ginevra 1782, p. 315 nota; G. B. Dall'Olio, La musica. Poemetto, Modena 1794, p. 66 nota; F. Fayolle, Notices sur Corelli , A. C. à Saint-Louis des Français à Rome, in La Revue musicale, III (1922), n. 3; F. Vatielli, La musica a Bologna, Bologna ...
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Compositore, nato il 29 novembre 1797 a Bergamo, ivi morto l'8 aprile 1848. La famiglia D. era di condizioni assai umili (il padre era portiere al Monte dei Pegni, la madre tessitrice), sì che all'età [...] il giovane giunse dunque alle soglie dell'arte non impreparato musicalmente o trascinato dal solo impulso, ma, al contrario, 'opera rossiniana allora dominatrice. Nel D. non si nota dunque tanto un innovatore cosciente quanto un lirico istintivo, ...
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Letterato, abate, nato a Venezia il 13 aprile 1807, di famiglia patrizia (v. canal), morto a Crespano il 15 ottobre 1883. Nel 1853 fu chiamato ad insegnare lingua e letteratura latina presso l'università [...] C. raccolse un bel numero di preziose antiche opere musicali teoriche e pratiche, il catalogo delle quali venne critica, 1921, p. 163 segg.; L. Ferrari, La collezione musicale Canal alla biblioteca Marciana di Venezia, in Accademie e biblioteche, I ...
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La sillaba fa venne in uso, nel linguaggio musicale, durante il sec. XI, quando il sistema d'insegnamento ideato da Guido d'Arezzo s'era diffuso per le scuole d'Italia. Essa era la prima sillaba del quarto [...] 'esacordo e i nuovi nomi delle note dell'esacordo stesso (ut, re, mi, fa, sol, la). Nella pratica del sistema suddetto la nota più alta di ogni semitono fu allora detta fa, come la più bassa fu detta mi. Dall'intreccio dei sette esacordi formanti la ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] p o b del pronome di seconda, e in alcune lingue si nota una singolare pluralità di temi ora affatto diversi e ora affini. Così suo tempo; ora è spiegabile come, nel suo folklore musicale, sulla melodia avesse una netta prevalenza il ritmo, nato ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] costiere si hanno invece solo in fondo ai golfi: la più nota è la Conca d'Oro di Palermo.
A oriente del popolari italiane, Roma 1935; M. Dauge, Essai sur la vocalise, in La Revue musicale, 1935, fasc. 2; A. Favara, Canti della terra e del mare di ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] quella di est e infine (Buzău) a quella nord-est. Si nota l'influenza di un movimento di cedimento, il cui centro principale da qualsiasi altro poeta romeno è la sua musicalità; musicalità profondamente e intimamente romena come quella della doina, ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] equatoriale, non è più che un'arma votiva carattere che si nota già nella zona dei boschi a galleria che divide la boscaglia Va ricordato inoltre che in questo ciclo appare l'arco musicale (idiocorde). Riterremo che, mentre le armi del ciclo del ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...