LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Primo di questo nome, marchese di Busca, nacque presumibilmente prima della metà del secolo XII, secondogenito di Guglielmo, figlio di Bonifacio, della [...] sue relazioni con l'imperatore (morto a Messina il 28 settembre di quell'anno) che però rimangono oscure.
Come alternativa il L. avrebbe dato in pegno metà del castello di Castagnole (oggi Castagnole delle Lanze) e la parte rimanente del comitato ...
Leggi Tutto
DAMIANO da Pola (de Galinetis, Galineta, de Gallinetis, Gallineta, Gallinetta)
Maria De Marco
Nacque a Pola (Istria) da ser Damiano de Valle, detto Galineta (de Galinetis), in data non documentata, ma [...] più cospicuo è quello della condotta offertagli a Feltre, nel 1452-53 (cfr. nota autografa nel citato cod. Vat. lat. 5222; f. 159v), dove entrò in il Franco intervenne il Badoer, che prese in pegno i libri di D., ma li consegnò poco dopo al cognato, ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] vescovo Giovanni da Velletri, dal quale avevano ricevuto in pegno un appezzamento di terreno appena fuori le mura della città.
Nello stesso orvietana di Adimaro, oltre che per le vicende di guerra, ci è nota tuttavia anche per lo splendore di cui ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Luca
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova, nei primi anni del Duecento, da Ingone di Oberto; ebbe tre fratelli, uno dei quali fu Boverello. Non va confuso con il cugino Lucchetto [...] Guglielmo Tagliaferro di Clavesana il castello di Andora, presso Albenga, quale pegno per un prestito di 8000 lire 22 marzo 1259 con Manfredi di Sicilia, che ne rinnovava uno di due anni prima.
Sebbene non sia nota una partecipazione diretta del G. ...
Leggi Tutto
CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] supplire alla deplorevole mancanza di denaro contante, arrivò persino a offrire se stesso in pegno. Come scrisse al rotto el giacio...". Della ben nota corruttela di Alessandro VI il C. non mancò del resto di dare i più ampi ragguagli, fornendo ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Novara
Maura Piccialuti
Scarsi sono i dati biografici di B., e quelli che si riuniscono intorno a questo nome non è certo che riguardino la stessa persona. Intorno al 1390 un B. da Novara, [...] avente ad oggetto beni di Carlo Malatesta da Bertinoro, sottoposti a pegno dallo stesso Bonifacio IX. Meìjers - come una nota marginale più recente, caduta nel testo; lo stesso si dovrebbe pensare dell'unica menzione espressa di Jean Faure (Inst ...
Leggi Tutto
LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] p. 688 n. 1) come sue opere precoci.
La prima documentazione nota sul L. rimanda a Ferrara, dove è citato nel giugno 1516 nel di avere avuto in restituzione un grande calamaio di metallo, precedentemente dato in pegno, decorato con figure di ...
Leggi Tutto
DAINESI (de Daynesiis, de Daynisiis, de Daynixiis, de Dianixiis, de Dionysiis), Sante de
Mario Caravale
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV da Andrea. Il Pasquali Alidosi lo dice già addottorato [...] a noi nota, risale al 1364: egli risulta, infatti, tra i professori bolognesi di diritto civile dal 18 ottobre di quell'anno al suo servizio, cedette loro in pegno i castelli di Bagnocavallo e di Castrocaro, nel contado cittadino. La decisione ...
Leggi Tutto
BRASSEUSE (Brayselve, Braisilva), Jean de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia francese e originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B. accompagnò in Italia nel 1265 Carlo d'Angiò, [...] somma equivalente come pegnodi sottomissione al sovrano angioino. Sempre nel 1266 il B. assediò alla testa di truppe angioine la nomina non è nota: papa Clemente IV ne informò i Toscani il 5 giugno 1267, raccomandando caldamente di ubbidire al ...
Leggi Tutto
CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] G. nel Dizion. enciclopedico della letter. ital., a cura di G. Petronio, VI, Bari-Roma 1970, p. 10, e la nota firmata A. M. a lui dedicata in La Cassa di risparmio e Monte di credito su pegnodi Mirandola nei suoi primi cento anni. 1864-1963, Modena ...
Leggi Tutto
pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...