ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] e l'unico atto degno dinota fu la riconquista ferrarese di Comacchio. La lega però di Genova, come pegno della piena esecuzione da parte dello Sforza degli accordi di pace stipulati con Carlo. L'azione di E. però suscitò il sospetto e l'avversione di ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] spartito da paraste, Peruzzi aveva dipinto la Punizione di Giulia Tarpea, nota solo da una copia cinquecentesca (Farinella, 1992, a Roma, dove lasciò in pegno alcuni oggetti alla Compagnia di S. Rocco in cambio di una somma di denaro. Lì ritornò per ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] debito verso di lui: il 28 ottobre, pertanto, il C. ricevette Valenza, Montecastello e Breme in pegno per il delle compagnie di ventura, II, Torino 1845, pp. 218-226, 347-353; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, IV, Venezia 1855, p. 57 nota 4; ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] Eugenia, poi nota poetessa con lo pseudonimo di "Sfinge", di nuovo dimissionario, con parole di stima, grazie all'intervento di alcuni deputati lombardi favorevoli ad una politica aperta verso il nuovo governo. Il gesto apparve un "pegno" di ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] più della semplice conquista di un pegno per rendere docile il papa. I provvedimenti di E. VI indussero infatti di continuità con il passato, poiché Costanza si valeva dell'esperienza di numerosi notaidi Tancredi.
Ulterori disposizioni di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il crollo dell’unità religiosa con la Riforma luterana [...] nota come Celestina (prima edizione, Burgos, 1499), opera del dotto avvocato di famiglia ebraica Fernando de Rojas e vero e proprio atto di contadini hanno un bel pegno
Nella vellosa cappa rossa
Che lascio ai minchioni di Fünsing.
Sarò tanto temerario ...
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Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione di istituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] luglio 1990 nr. 218), nota come ‘legge Amato’.
La nascita di questa legge ‘rivoluzionaria’ deriva dai contenuti di un libro bianco della
Bibliografia
C. Arria, Casse di risparmio e monti di credito su pegno in relazione alle direttive comunitarie e ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] carestia per cui - nota il Sanuto - "se non era il miglio, si tiene che molti sarebbon morti di fame". Seguì il terremoto Paleologo: questi, come pegnodi un prestito ricevuto di 20.000 ducati, cedette loro l'isola di Tenedo per la durata ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] da Ferrara, sulla base di una testimonianza oculare, in riferimento al processo a Corradino di Svevia (1268), la nota del 29 ott. 1268 di G. a Venezia - il giurista aveva prestato a Bonaventura Callarosi la somma di 900 lire venete ricevendo in pegno ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] i 4000 fiorini mutuati nel 1349 al vescovo di Trento da cui riceveva in pegno alcune terre, se è vero che nel disposizioni degne dinota la fondazione di un ospedale a Verrucola Bosi e quella di un ospizio per nobili decaduti presso la chiesa di S. ...
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pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto beni mobili;...
nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...