Letterato e scrittore musicale (Firenze 1594 - ivi 1647). Versato in molte discipline fra cui anche le lingue orientali, si dedicò in particolare alla musica. Viaggiò in Francia e in Spagna. Nel 1640 ebbe [...] 'eloquenza a Firenze. Costruì una doppia lira, che offrì a Urbano VIII con una dissertazione illustrativa (Opere, pubbl. 1763). Sembra che sia stato il primo a sostituire la denominazione della nota ut con quella di do, prima sillaba del suo cognome. ...
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ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...] , in Acta musicologica, IV (1964), pp. 234-237; Scoperti gli armonici inferiori. Di che cosa è fatta una notamusicale, in Corriere della sera, 16 marzo 1965; Presenza e udibilità degli armonici inferiori e conseguente spiegazione del terzo e quarto ...
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DE MARIA
Francesca Lodi
Famiglia di fonditori di campane attivi nel Vicentino tra XVII e la prima metà del XIX secolo. Solo di alcuni rappresentanti della famiglia è possibile individuare e fissare [...] dell'artigiano, la splendida campana maggiore della cattedrale di Vicenza (diametro: cm 127,6; peso: 9112 c.; notamusicale: mi calante). Il disegno, innovativo rispetto alla tradizione corrente, la quantità e la qualità dei metalli, in particolare ...
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LIPPI, Andrea
Federico Trastulli
Nato a Pistoia il 4 febbr. 1888, il L. era figlio di Artemisia Bartoli e di Pietro, fonditore proprietario di un'attività nota in tutta Italia. Il mestiere paterno determinò [...] 152 s.), l'opera, estremamente allungata e in alcuni punti volutamente sproporzionata, sarebbe il "riflesso della mia vita interiore musicalenota di un sogno che ho seguito e amato da solo nel mio pensiero […] la distanza e la posizione delle teste ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] prima raccolta di mottetti a 4 voci (36) in cui si nota di già un cosciente avviamento verso uno stile più puro e più spesso a P. per chiedere un parere sui propri lavori musicali, informazioni su cantori e sonatori o per commissionargli messe e ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] operatori ellittici definiti su di esse.
Musica
L’a. musicale è quella disciplina che mira a individuare gli elementi costituivi originaria (Urlinie) che scende di grado verso la nota fondamentale della triade, accompagnata da un movimento del basso ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] falso. È la strada che condusse al barocco ed al falso, l’arte musicale, alla fine del secolo passato, e nei primi anni di questo, quando cortocircuito di istanze artistiche e fattori commerciali.
Nota al testo
Il tema di questo contributo è ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] numeri", come intermediarî tra le idee e le cose, che ci è nota non dagli scritti di P. ma dalla testimonianza di Aristotele. Il proporzione matematica, la stessa che presiede all'armonia musicale, regola la composizione del cosmo, strutturato in ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] reale vivacità e grazia. Tra l'altro vi si nota il caratteristico procedimento, eternato poi dal Barbiere, di Croce a Firenze. L'arte di R. seppe rinnovare il teatro musicale italiano e contribuì largamente a rinnovare anche quello europeo, che con W ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] il suo predecessore Nevio, abbia tratto questa varietà dal teatro musicale comico etrusco, già diffuso nel mondo latino; questo, a . ▭ Nel Medioevo la commedia di P. fu scarsamente nota; la sua fortuna risale col Rinascimento quando, insieme a ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...