PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] 198; P. Delogu, I monaci e l’origine di S. Vincenzo al Volturno, in S. Vincenzo al Volturno. La nascita di una città monastica, Norwich 1996, pp. 45-61; F. Marazzi, S. Vincenzo al Volturno tra VIII e IX secolo: il percorso della grande crescita, in S ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] (Augusta, Basilea, Ratisbona) e in quelle normanne dell'Inghilterra e dell'Italia meridionale (Canterbury, Ely, Durham, Norwich, Saint Albans, Capua e Salerno). Il fenomeno è confermato inoltre da esplicite raffigurazioni: nel litostroto un tempo al ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] il re Edoardo sembrava ben disposto e la missione dei due cardinali ben avviata: due rappresentanti del sovrano inglese, Guglielmo di Norwich, decano di Lincoln, e Giovanni d'Offord, arcidiacono d'Ely, si trovavano presso il re di Francia Filippo VI ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] Delogu, I monaci e le origini di S. Vincenzo al Volturno, in S. Vincenzo al Volturno. La nascita di una città monastica, Norwich 1996, pp. 57-59; R. Hodges - J. Mitchell, The basilica of abbot Joshua at S. Vincenzo al Volturno, Montecassino 1996, pp ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] ma ricordati dalle fonti, sono segnalati ad Abingdon, Bury St Edmunds, Canterbury, Durham, Hereford, Lincoln, Londra, Norwich, Salisbury, Winchester; Lehmann-Brockhaus, 1955-1960), l'Italia settentrionale (c. dell'abbazia di Klosterneuburg, oggi allo ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] 1992), a cura di C.D. Fonseca et al., Galatina 1996, pp. 177-184.
J.M. McCulloh, Jewish Ritual Murder: William of Norwich, Thomas of Monmouth, and the Early Dissemination of the Myth, "Speculum", 72, 1997, pp. 698-740.
Gli ebrei e le scienze ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] III, accogliendo la richiesta del B. di essere esonerato dal peso della legazione, lo aveva sostituito con Pandolfo vescovo eletto di Norwich. Comunque il 6 nov. 1218 il B. era ancora a Westminster e il 18 novembre a Paddington. Si imbarcò per la ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] determinante sui rapporti con l'Inghilterra. I. III respinse sia il candidato del capitolo sia il vescovo Giovanni di Norwich, appoggiato da Giovanni Senzaterra, annullò entrambe le elezioni e fece scegliere da membri del capitolo presenti a Roma ...
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