GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] poi ancora il 7 maggio 1486 fu eletto avvocato per le Corti, magistratura che presupponeva una buona conoscenza delle normegiuridiche. Sempre nel 1486, il G. sposò Lucia Agostini di Antonio, appartenente a una famiglia della borghesia che gestiva il ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] all'opposizione: fra l'altro, intervenne contro il disegno di legge che dava al potere esecutivo la facoltà di emanare normegiuridiche (20 giugno 1925). Egli fece quindi parte dell'"opposizione in aula", la sparuta pattuglia di deputati (di cui G ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] che nel 643 aveva posto per scritto le leggi del suo popolo), il più prolifico legislatore tra i sovrani longobardi. Le 153 normegiuridiche da lui emanate riguardano varie aree del campo del diritto. A differenza dell'editto di Rotari, che si occupa ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] lettura del ruolo del cittadino, educato a conoscere e a vivere la costituzione, "non nelle forme aride delle normegiuridiche, ma attraverso il filtro di una adesione spirituale, il più possibile maturata nella persuasione, alla luce della storia ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] educazione. Studiò lettere latine e greche, scienze giuridiche, eloquenza (per la quale ebbe come maestro Frontone), gli abusi di autorità, curando la tutela dei minori, stabilendo norme più benevole verso gli schiavi. Nel suo spirito conservatore fu ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] parte, le modifiche che i compilatori del Corpus Iuris apportarono ai testi classici per ordine di Giustiniano (➔ Triboniano).
La normagiuridica romana è indicata dal termine ius: iustus, quindi, è l’atto o il rapporto conforme al diritto positivo ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] teorici come J. Ruiz e I. López de Mendoza, trova una precisa norma nella Gramática sobre la lengua castellana di E. A. de Nebrija (1492) di parole d’origine araba, che riguardano istituzioni giuridiche e sociali (alcaide «castellano» e alcalde « ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] esterno del Partito popolare danese) che introdusse norme più restrittive in tema di immigrazione. Le elezioni , sia le anonime trascrizioni delle più antiche consuetudini giuridiche provinciali, non ancora influenzate dal diritto romano e canonico ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] , benedizione del vino intesa a consacrare la festa del sabato. (➔ anche ebraismo)
Diritto
Gli E. attingono la normagiuridica direttamente dalla Tōrāh, e quindi la legislazione non conosce la distinzione fra diritto profano e religioso. Il diritto ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] P. N. F., che egli rappresenta a tutti gli effetti. Emana norme per il funzionamento degli organi e delle organizzazioni del P. N. F dell'ufficio. L'organo, perciò, non ha una esistenza giuridica a sé, distinta dallo stato, ma, come qualunque organo ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...